Dopo l’emergenza del “Centro geriatrico”, in tema di Residenze sociali per anziani a Matera si registra anche quella di “Villa Anna”, oggi in forte difficoltà gestionale per i ritardi nel processo di accreditamento della Regione, a pochi giorni dall’insediamento della commissione.
La questione è stata posta all’attenzione del sindaco, Domenico Bennardi, che un mese fa aveva inviato un appello al presidente della Regione, Vito Bardi, e all’assessore alla Sanità, Francesco Fanelli, per il Centro geriatrico.
In assenza di questo passaggio tecnico, tutti gli ospiti della struttura dovranno essere completamente a carico delle famiglie, con costi insostenibili e conseguente rischio di interruzione delle attività di assistenza ad anziani fragili.
Anche la Rsa Villa Anna è stata realizzata con il co-finanziamento della Regione Basilicata.
Infatti, la Regione ha erogato un finanziamento di 4.121.332,34 di euro, pari al 45% dell’investimento complessivo (di circa 10 milioni), a valere sul Piano “Pia”.
Quindi la struttura è attiva, sebbene in regime di mera autorizzazione, dal settembre 2019, ovvero ancor prima del Centro geriatrico, e occupa 40 lavoratori materani, tutti giovani del territorio, i quali stanno contraendo mutui, acquistando casa, creando famiglie e generando un indotto non indifferente per la città e la Basilicata non indifferente;
sono tutti assunti a tempo indeterminato, perché la società cooperativa “Anziani 93”, che gestisce la struttura, crede fermamente che con le persone fragili serva continuità nell’assistenza.
Villa Anna dal 2019 ad oggi, nonostante il periodo Covid, ha assistito oltre 200 anziani con ricoveri temporanei, e ad oggi assiste 60 persone con le più svariate patologie e gradi di assistenza, costrette a pagare una retta da solventi a totale carico delle famiglie.
Oggi la Rsa non riesce a dare risposte alle famiglie e ai lavoratori, che in maniera reiterata chiedono un contributo da parte della Regione e insistentemente notizie riguardo l’accreditamento istituzionale.
Per quella che ad oggi si presenta come un’inerzia della Regione Basilicata, risolta solo tramite un ricorso al Tar, la Rsa Villa Anna ha ricevuto il parere di compatibilità al fabbisogno di accreditamento solo nel 2022 per 54 posti letto sul totale di 87, mentre per la “differenza” pendono altri due giudizi innanzi al Tar.
Spiega il sindaco Bennardi:
“Il ruolo delle Rsa è importante per garantire prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero funzionale a favore di pazienti che, a causa di gravi limitazioni, non possono condurre una vita autonoma, potenziando il sistema sanitario e socio-sanitario del territorio materano.
Poi c’è l’aspetto occupazionale altrettanto rilevante.
Verso questa operazione imprenditoriale, dunque, non è accettabile esprimere riserve, né riguardo alla sua funzionalità e attualità rispetto alle esigenze del territorio, né per la sua piena rispondenza agli indirizzi della programmazione regionale”.
Quindi, il sindaco sta per inviare un nuovo l’appello via pec a Bardi e Fanelli, al fine di salvaguardare questo servizio ritenuto essenziale per la città e il comprensorio materano.