A Matera, una famiglia è stata salvata grazie alla legge denominata “salva suicidi”, approvata dal Tribunale di Matera per la ristrutturazione dei debiti, predisposta dall’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà”.
Angelo Festa, Presidente dell’Associazione “Famiglia e Sussidiarietà”, ha commentato:
“Questa seconda omologa riguarda la situazione di sovraindebitamento di un dipendente pubblico della provincia di Matera.
Il piano omologato prevede la riduzione del debito da 145 mila euro a 88 mila euro e con un piano di rientro rateale sviluppato su circa 180 mesi dall’omologa.
È stato un ottimo risultato ottenuto attraverso l’applicazione della Legge 3/2012.
Uno strumento normativo importante, in materia di usura, estorsione e di composizione delle crisi da sovraindebitamento che disciplina le situazioni di dissesto economico-finanziario tanto del soggetto qualificabile come consumatore, quanto di una vasta categoria residuale di debitori non fallibili, come ad esempio piccoli imprenditori, imprenditori agricoli, le così dette start-up innovative, etc.
Tale disposizione, ribattezzata legge “salva-suicidi”, consente a coloro che sono in stato di sovraindebitamento di non cadere nella mani degli usurai e di liberarsi da tutti i debiti accumulati secondo il principio del cosiddetto fresh start.
Nel caso in esame la situazione del sovraindebitamento riguarda una tradizionale famiglia monoreddito, composta da marito, moglie e due figli, che a causa di imprevisti, la morte di un familiare e una malattia, si sono trovati nell’impossibilità a pagare i propri debiti che nel frattempo erano lievitati in modo esponenziale.
L’Avv. Giuseppe Digiamma, di Nova Siri, nominato dal Tribunale di Matera ha svolto le funzioni dell’Organismo di Composizione della crisi mentre i ricorrenti si sono avvalsi dell’assistenza dell’Avv. Giuseppe Tedesco di Matera.
Ritengo importante la decisione adottata dal Tribunale di Matera perché così il nostro assistito ha finalmente avuto la possibilità di voltare pagina e di affrontare il futuro con più serenità.
Auspico che la Legge 3/2012, poco conosciuta e poco applicata possa diventare realmente un’ancora di salvezza per le numerose famiglie e piccole imprese in difficoltà economiche, scongiurando così il ricorso agli usurai”.