L’Amministrazione comunale di Matera, con l’assessore all’Urbanistica e vice sindaco Rosa Nicoletti, sta partecipando alla quinta edizione del “Cities forum” di Torino, dove oltre 750 sindaci e delegati provenienti da 160 città d’Europa e di tutto il mondo, animeranno oggi e domani il più importante evento dedicato alle politiche urbane, che la Direzione generale per la Politica regionale e urbana della Commissione europea organizza a cadenza biennale.
Il Comune di Matera ha già partecipato all’incontro tecnico organizzato dall’Agenzia di coesione territoriale in febbraio a Roma, una sorta di tavolo tecnico e politico sulla distribuzione dei fondi Pon Metro, destinati alle città medie.
Ieri si è riunito un nuovo tavolo tecnico a Torino, con la partecipazione di due funzionari comunali.
Stamane il confronto politico è ripreso alle “Officine Grandi Riparazioni”, un hub intermodale restituito nel 2017 alla comunità, 35mila metri quadri oggi dedicati a cultura, innovazione tecnologica, mostre e convention, che ospita la due giorni di workshop e dibattiti.
Rappresentanti di città grandi e piccole si confrontano sulle politiche europee che riguardano la dimensione urbana, con particolare attenzione a innovazione, transizione ecologica, cambiamento climatico e inclusione sociale.
Dopo l’edizione di Porto nel 2020, l’ultima prima della pandemia, erano 19 le città in lizza: la scelta dei commissari europei è ricaduta su Torino, prima città italiana ad ospitare l’evento, che l’ha spuntata su Tallin e Lubiana superando, nel nostro Paese, anche Milano e Genova.
Merito di una candidatura che ha messo in luce i grandi investimenti in rigenerazione urbana e coesione sociale degli ultimi decenni.
Giornalisti stranieri e delegati, come l’assessore Nicoletti, avranno modo di vedere anche da vicino i luoghi delle trasformazioni urbane della città, grazie alle sei visite di casi studio, che stamattina porteranno a Cascina Roccafranca, Beeozanam, all’Energy Center al Lingotto, al Serming e all’area Open Incet, alla casa nel Parco e agli orti di Mirafiori, alle Ogr Tech, all’Environment Park, ai bagni pubblici di via Agliè e i laboratori di via Baltea.
Torino è stata tra le prime città d’Italia ad adottare il Regolamento dei beni comuni per la rigenerazione degli spazi di prossimità, riforestazione sostenibile, mobilità accessibile, cura dei luoghi attraverso Patti di collaborazione con i cittadini.
Tutti risultati a cui l’Amministrazione comunale di Matera tende, e per questo candiderà appositi progetti ai fondi Pon Metro.
Così l’assessore Nicoletti:
“Torino è una città che è stata capace di misurarsi con le eredità di tanti siti industriali dismessi, e da lì ripartire per costruire una nuova identità, esplorando le implicazioni sociali, culturali e politiche della sua trasformazione.
Quello che Matera in parte ha fatto nell’ultimo decennio, ma che deve continuare a progettare e ripensare in alcuni luoghi cardine della nostra dimensione urbana, per lanciarla davvero nel futuro”.