Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha emesso un’ordinanza di sgombero delle quattro aule del primo piano e di un’aula del piano terra del plesso scolastico di via Cappelluti interessate nei giorni scorsi dalla caduta di calcinacci dovuto presumibilmente a infiltrazioni di acqua dal tetto.
L’immobile è utilizzato al primo piano da alcune classi del Liceo delle Scienze umane “T. Stigliani”, mentre al piano terra svolgono le lezioni cinque classi della scuola secondaria di primo grado “Cappelluti”.
Lo rende noto l’amministrazione comunale di Matera spiegando che l’ordinanza dispone anche la sospensione cautelativa dell’attività didattica, fino al Giovedì 8 Novembre 2018, nell’edificio scolastico interessato e in quello gemello che ospita la scuola primaria, pur in assenza, in quest’ultimo caso, di segni evidenti di degrado dei solai.
Nella nota diffusa dal Comune si legge:
“La decisione è stata presa in via precauzionale per poter permettere una serie di test approfonditi, meccanici e strumentali, sullo stato di conservazione degli immobili e per garantire la massima sicurezza per il prosieguo dello svolgimento delle lezioni.
L’esito dei rilievi tecnici sarà comunicato tempestivamente ai dirigenti scolastici e alle famiglie degli studenti”.
Il vice sindaco, Giuseppe Tragni, sottilinea nella nota:
“Il provvedimento si è reso necessario visti i risultati delle verifiche effettuate dai nostri tecnici negli ultimi due giorni, nelle aule del primo piano del plesso scolastico destinate a sede provvisoria di alcune classi del Liceo delle scienze umane.
I controlli hanno accertato la presenza di localizzati segni di degrado dovuti ad infiltrazioni di acqua piovana che hanno determinato lo ‘sfondellamento’ dei blocchetti di laterizi e di una piccola porzione di un solaio con distacco e conseguente caduta della parte inferiore delle pignatte e dell’intonaco”.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta, inoltre spiega:
“Gli uffici tecnici hanno operato e stanno operando per garantire che tutti i controlli siano effettuati in modo rigoroso e nei tempi compatibili con le esigenze del calendario scolastico.
Abbiamo preferito estendere le attività di rilievo anche al plesso occupato dalla scuola primaria, pur in assenza di segnali specifici di degrado, perché si tratta di un immobile gemello che presenta le stesse caratteristiche strutturali di quello in cui si è verificata la caduta di calcinacci”.
In conclusione, l’assessore alla Scuola, Marilena Antonicelli, evidenzia:
“La sospensione cautelativa dell’attività didattica nella scuola primaria, è stata decisa per dare serenità alle famiglie degli studenti e per garantire la massima sicurezza nell’utilizzo futuro degli edifici scolastici interessati.
Al termine dei controlli, il Comune prenderà le decisioni conseguenti a tutela dell’interesse primario degli alunni, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche”.