Oggi è al centro dei festeggiamenti la Chiesa di Santa Maria della nuova a Montescaglioso.
La cappella, oggi, è appena fuori dell’abitato, ma, in origine, era nelle campagne.
Nel 1099, appare già in possesso dell’abbazia di S. Michele, che lo manterrà fino agli inizi del secolo XIX.
La chiesa, restaurata dai monaci nel secolo XVII, conserva, sull’ingresso, uno stemma lapideo dell’Abbazia, nel quale compaiono la bilancia e la spada, simboli dell’ Arcangelo.
Si trova al centro di grandi oliveti, anch’essi appartenuti al monastero, che conservano piante tra le più antiche dell’area.
Nelle campagne circostanti, ricche di acque sorgive, i monaci avevano anche creato un piccolo impianto, La Pescara, per l’allevamento di pesci.
La cappella è menzionata nella visita di Monsignor Saraceno del 1544.
Negli anni settanta del novecento, è stata, purtroppo, demolita l’antica volta che copriva l’unica navata.
È una chiesa molto piccola e possiede una sola campana, che viene fatta suonare tramite una cordicella posta all’interno.
Sul tetto, spiovente, ci sono una croce e un angelo, sempre illuminati.
Ogni anno, nel giorno di Pasquetta, si celebra la festa della Madonna della Nova, con processioni e riti religiosi.
Nell’antichità le famiglie in questo giorno di festa trascorrevano l’intera mattinata “Abbasc a Madonla nov” (Giù la valle della Madonna della Nuova).
Trattandosi del giorno successivo la Pasqua, segnava la fine del tempo di festa e l’inizio alle attività ordinarie prima del raccolto estivo.
Attualmente, la mattina si svolge una lunga processione che parte dalla Chiesetta della Madonna della Nuova (dislocata in periferia lungo la strada che conduce a Matera) ed attraversa le vie ed i rioni nuovi della Parrocchia, concludendosi in tarda mattina nella Chiesa di Santa Lucia.
La sera, dopo le solenni celebrazioni religiose in Parrocchia, con tradizionali fuochi pirotecnici e con il Gran concerto bandistico locale, la statua dell’angelo che annuncia la risurrezione del Cristo alla Madonna, viene riportata nella sua Chiesetta d’appartenenza in periferia.