Il consigliere comunale materano Francesco Lisurici dichiara:
“L’aeroporto di Pisticci non resti un sogno per i lucani”.
E aggiunge:
“È innegabile che Matera sia ben collegata all’aeroporto di Bari attraverso una strada a quattro corsie.
Tuttavia, come Capitale europea della cultura 2019, la città ha anche il dovere di promuovere e sviluppare i comuni della provincia, non solo dal punto di vista turistico ma anche per il progresso generale del territorio.
Chiedo pertanto alla Regione Basilicata di accelerare l’inizio dei lavori di ampliamento dell’aeroporto di Pisticci, chiuso dal dicembre 2017.
La Regione ha candidato un progetto di ampliamento per 6,5 milioni di euro nel PNRR e sta attualmente bonificando l’area.
In merito a ciò, l’assessora Merra ha comunicato lo scorso 18 gennaio di aver scritto al Ministero dei Trasporti e all’ENAC per far includere la Pista Mattei nel nuovo piano degli aeroporti come “rete di supporto” al sistema delle rotte principali.
È importante ricordare che dal 15 marzo 2019, quando Silvio Berlusconi fece tappa a Pisticci durante il suo tour elettorale a sostegno di Bardi, l’impegno della Giunta regionale è stato quello di trasformare la Pista Mattei in un aeroporto di aviazione generale.
Dopo quattro anni, però, ci dispiace constatare che l’aeroporto in Basilicata esiste solo nella fantasia.
In quanto consigliere comunale di Matera, tengo a precisare che il completamento dell’aviosuperficie apporterebbe un valore aggiunto soprattutto a tutti i comuni della Ionica, fino ai comuni della Calabria, che potrebbero utilizzare la Pista Mattei come piattaforma agroalimentare.
Ciò consentirebbe di collegare quotidianamente la Basilicata al resto del mondo, esportando prodotti derivati dalla coltivazione della terra e dotando la regione di un aeroporto che attualmente non ha.
Con l’auspicio che tutto ciò diventi presto realtà, per il momento ci accontentiamo di vedere atterrare all’aeroporto di Pisticci l’aereo di Zio Paperone e la Corona Universale, come mostrato sulla copertina del nuovo numero di Topolino”.