“Un altro gravissimo episodio di aggressione occorso al personale sanitario (medico ed infermieristico ed O.S.S.) dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera”.
E’ quanto denunciano il Segretario Fials Matera Giovanni Sciannarella, il Segretario FIALS ADMS, Dott. Angelo Fracchiolla e il Segretario CONFSAL, Marco Bigherati, che proseguono:
“Nello specifico nei giorni scorsi, gli operatori del reparto di Malattie infettive sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente da un nutrito gruppo di parenti di un paziente positivo al Covid deceduto.
Gli operatori sono stati sequestrati per circa un’ora, un vero e proprio linciaggio, il personale ha prontamente allertato la vigilanza e l’agente di Polizia presenti nel nosocomio che nulla hanno fatto per impedire l’aggressione.
Questo ultimo grave fatto di violenza ha determinato malessere ed agitazione del personale sanitario che si sente schiacciato tra l’incudine e il martello.
Purtroppo gli operatori sanitari sono il bersaglio di violenti che sfogano la propria rabbia sugli operatori in prima linea che devono fronteggiare la mala gestione e la mala organizzazione di una sanita allo sbando.
Nulla è stato fatto dalla ASM per evitare le continue aggressioni.
Questo è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso perché i lavoratori sono stanchi.
A questo vanno aggiunte le frustrazioni dovute al mancato pagamento della Produttività ferma al 2021, della Peo 2022, mancato pagamento della Banca ore, delle indennità di turno festivo e notturno del personale medico, la mancanza di un programma di riorganizzazione dei Reparti e servizi, le carenze di organico soprattutto di personale O.S.S.(un solo O.S.S. di notte in tutto l’ospedale di Policoro ed un O.S.S. ogni dipartimento al Madonna delle Grazie).
Segnaliamo anche il ritardo della pubblicazione della graduatoria relativa al bando per O.S.S. per l’ospedale di Stigliano.
Inoltre denunciamo la totale assenza di vere relazioni sindacali.
Sono centinaia le nostre note che non hanno trovato riscontro.
Pertanto siamo costretti ad attivare lo stato di agitazione del personale medico e del comparto di tutta la ASM”.