Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Antonio Materdomini, Presidente del Consiglio Comunale di Matera:
“Come in tutto il Paese, anche a Matera il 25 aprile viene celebrata la ricorrenza della liberazione dalle forze naziste.
La nostra città, in particolare, ricorda questo evento con orgoglio, essendo stata la prima città del sud Italia a insorgere contro l’occupazione nazifascista.
L’art. 5 della Costituzione qualifica la Repubblica Italiana come una e indivisibile, attributi che oggi appaiono scontati ma che rappresentano traguardi faticosamente conquistati dagli italiani che i Padri Costituenti hanno avvertito il bisogno di ribadire, soprattutto temendo una possibile deriva autonomista da parte delle Regioni.
Unità, quindi, non solo dal punto di vista territoriale e strettamente politico, ma anche e soprattutto valoriale, nel perseguimento di un processo di integrazione del popolo italiano, all’insegna dei principi solidaristici e dei diritti e doveri fondamentali sanciti in Costituzione.
È con questo spirito che bisogna vivere, oggi più che mai, la ricorrenza del 25 aprile.
Una guerra fratricida nel cuore dell’Europa, forti spinte xenofobe e anacronistici sentimenti secessionisti, sono moniti che dovrebbero spingerci a non dare nulla per scontato e attribuire al 25 aprile che ci apprestiamo a vivere, la solennità che si attribuisce ai momenti cruciali della storia.
Siamo di fronte ad un bivio.
Da un lato il ritorno al passato privo di quelle conquiste faticosamente raggiunte come popolo e dall’altro il futuro di una paese moderno e dinamico, pronto a cogliere le nuove sfide e le nuove opportunità per tornare ad essere un grande paese.
Matera, una città che ha fatto del riscatto e della resilienza i tratti distintivi di un popolo che vuole essere garante della storia della nazione, continuerà con costanza a difendere l’unità e la Democrazia quali valori imprescindibili della nostra Italia.
Colgo l’occasione per invitare tutti i cittadini a partecipare alle iniziative organizzate dal Comune per il 25 Aprile e a riflettere sul significato profondo di questa giornata.
Siamo chiamati a ricordare il nostro passato, a valorizzare la nostra libertà e a impegnarci per un futuro migliore per tutti”.
(In copertina: immagine di repertorio)