“È con assoluto sconcerto che si apprende dello sconcio intervento di manutenzione del verde pubblico in via Filippo Tristano in cui alcuni alberi sono stati abbattuti e che sono stati ripiantati dietro l’asilo di via Umbria (secondo quale logica?) creando un cimitero di alberi moribondi.
Infatti, gli alberi sono stati anche pesantemente capitozzati lasciando poche speranze per una loro effettiva ripresa vegetativa oltre a rappresentare un pugno nell’occhio da un punto di vista estetico.
Non è assolutamente risolutiva, secondo il circolo di Policoro in Azione, come prassi.
Bastava ricavare alcune penisole dove ripiantare arbusti idonei al centro urbano e conservare comunque la possibilità ai residenti di parcheggiare mantenendo invariata la carreggiata e dare al viale un’estetica più accettabile.
Questa nota non vuole assolutamente sottostimare l’enorme problema di sicurezza e incolumità pubblica che si era creato in anni di abbandono.
Al contempo troviamo irragionevole che in un’epoca in cui si parla di verde urbano come strumento per mitigare cambiamenti climatici, oltre a migliorare la qualità dell’aria nelle città, si sia deciso di compiere un’azione così impattante senza formalmente consultare quantomeno un esperto professionista del settore.
Molte soluzioni potevano essere proposte: rivolgersi ad aziende specializzate nel recupero e miglioramento del decoro urbano attraverso gare d’appalto pubbliche sarebbe stata una decisione saggia che avrebbe mostrato un naturale e genuino interesse di questa amministrazione verso il verde pubblico.
Vogliamo ricordare che la difesa del verde urbano passa attraverso una corretta programmazione politica ed economica, attraverso decisioni condivise con i cittadini e con le associazioni interessate alla difesa ed alla conservazione del verde pubbliche.
Tutto ciò non per mera polemica politica, ma perché gli alberi contribuiscono positivamente al miglioramento della qualità di vita degli abitanti delle stesse città così come dimostrato da molteplici studi.
Critica aspra deve essere svolta anche verso le forti potature attuate in via Siris (angolo via Monte Rosa) e non solo, avvenute giorni fa.
Sarebbe interessante capire perché alcuni alberi sono stati pesantemente potati ed altri no.
Ci chiediamo quali sono le regole adottate?
La ditta che ha ottenuto verosimilmente l’affidamento diretto era qualificata per un recupero delle aree vituperate?
Noi di Policoro in Azione, riteniamo necessario che venga stilato un serio programma di gestione del verde pubblico, compreso il verde presente nei comparti di recente realizzazione, le rotonde e le aiuole spartitraffico, attingendo le risorse magari da fondi che introitiamo attraverso le tasse di (ex “bucalossi” o qualsiasi altro strumento finanziario si ritenga opportuno).
Chiediamo la realizzazione, attraverso un percorso condiviso, di un “Piano Verde per la Città di Policoro” attingendo da diversi esempi positivi sviluppati in diversi comuni d’Italia.
Ci dispiace constatarlo ma, almeno in questo caso, per la cura del nostro verde, siamo distanti dal “Sarà bellissima” che si voleva per la nostra Città”.
Lo dichiara il circolo di Azione di Policoro.