Nella Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, la Polizia Postale condivide i dati più significativi di un impegno quotidiano, per la tutela dei minori da ogni forma di rischio cibernetico.
La lotta all’abuso sessuale online in danno di minori diventa sempre più puntuale, nel cercare di porre un argine a fenomeni tanto gravi quanto complessi: cresce il numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento online e abuso sessuale di minori.
Si tratta di soggetti ad alto livello di pericolosità, colti in flagranza di reato, poiché detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quanto abusanti di bambini e ragazzi.
Sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni, che, in maniera sistematica, sfruttano le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete per assicurarsi il “miraggio” dell’anonimato e dell’impunità.
L’adescamento si riconferma come un fenomeno preoccupante, che interessa fasce di età sempre più precoci, nei luoghi della massima sicurezza percepita, come le chat con i compagni di scuola e le piattaforme di gaming.
Le vittime sono fragili e fiduciose verso gli altri, anche quando sconosciuti, e hanno il rapporto più spontaneo e naturale con le nuove tecnologie.
Per questo, appare quanto mai urgente proteggere dalle attenzioni deviate di soggetti adulti, che si concentrano proprio dove la presenza di minori è più cospicua.
I genitori sono il primo baluardo di sicurezza per bambini e ragazzi ed hanno, nell’ascolto e nel dialogo, gli strumenti più potenti per rendere la tutela dei bambini una realtà e la loro sicurezza un fatto.
Il Dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online” contiene non solo dati, in grado di raccontare un rischio attuale, ma vuole descrivere un sistema di tutela, portato avanti dalla Polizia Postale e fatto di sinergie interistituzionali e attività multidisciplinari, nelle quali la commistione tra saperi e impegni mira a costruire soluzioni possibili ed efficaci.
La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Matera è impegnata, in primo luogo, nell’attività costante di prevenzione, incontrando gli studenti negli Istituti scolastici, per confrontarsi con loro sull’uso consapevole e responsabile delle tecnologie, per promuovere un modello di legalità sempre più attuale.
Con riferimento all’attività di contrasto e repressione dei reati legati alla pedofilia online, la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Matera, con i propri operatori quotidianamente impegnati nell’attività di monitoraggio della rete, nel 2022 ha indagato 5 persone, nell’ambito di 5 casi di pedopornografia trattati.
La rete è oggi il luogo del progresso e dello sviluppo delle società, ma è diventata anche strumento di amplificazione della minaccia all’infanzia e all’adolescenza: la protezione dei bambini e dei ragazzi da ogni forma di abuso sessuale è possibile e può diventare realtà, se si rompe il silenzio, se si creano alleanze, se si condivide la responsabilità di proteggerli sempre, anche online.