Un pool di esperti del Centro Sperimentale di Cinematografia (Csc) ha effettuato Venerdì un sopralluogo a Matera, al fine di individuare una sede idonea per dar corpo a un’interessante iniziativa didattica della Scuola Nazionale di Cinema, nell’ambito della progettualità Csc finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
I dettagli sono stati illustrati al sindaco, Domenico Bennardi, nel corso di un successivo incontro in municipio.
Il direttore generale del Csc, Monica Cipriani, con la responsabile per gli investimenti del Pnrr relativi alle sedi regionali, Savina Neirotti, e il direttore della Divisione tecnica Marco Bernardini, sono stati accompagnati dal consigliere comunale Emanuele Pilato a visitare l’ex sede dell’Acquedotto su via Lucana, e il Palazzo del Casale nei Sassi.
Lo scenario e gli ambienti suggestivi del Casale hanno subito fatto colpo sui responsabili del Csc, mentre il palazzo di via Lucana è risultato logisticamente più comodo.
Il sindaco Bennardi ha messo loro a disposizione entrambe le opzioni, incassando l’impegno a fare una scelta in tempi rapidi, perché l’Amministrazione comunale vuole imprimere un’accelerata a questo importante progetto.
A Matera il Csc vorrebbe realizzare il primo Polo formativo europeo di ricerca e produzione audiovisiva che indaghi a 360 gradi il rapporto tra cinema e natura, sia dal punto di vista di contenuti e linguaggio che dal punto di vista produttivo rispetto alla questioni di sostenibilità ed impatto ambientale.
Oggi, infatti, l’industria cinematografica mondiale sta valutando attentamente gli aspetti sostenibili della propria attività, che risulta ancora fortemente impattante sull’ambiente.
In questo la città dei Sassi, Capitale europea della cultura potrebbe letteralmente fare scuola rispetto allo scenario europeo, essendo una volta a regime in grado di ospitare ciclicamente nel corso dell’anno 70-80 registi e produttori in workshop formativi nelle varie direzioni didattiche sviluppate dal nuovo Polo.
Suggestioni che hanno entusiasmato il sindaco Bennardi, inducendolo ad immaginare subito un cronoprogramma, che parta dalla scelta della sede del Csc, a cui far seguire già nelle prossime settimane la stesura di un nuovo protocollo tra Comune, Csc e Regione, che vada ad aggiornare e riformare quello precedente, per concludere con un incontro tecnico-operativo tra i tre partner.
La Regione avrà un ruolo essenziale, come è stato detto, in quanto ente cofinanziatore come il Comune.
Così Bennardi al termine dell’incontro:
“Siamo determinati sulla necessità di dare un seguito concreto e rapido a questo interessante progetto e per questo vogliamo che la Regione metta in campo le risorse necessarie a finanziare le attività didattiche e formative, per questo suggestivo ed interessante filone già individuato, unico in Europa”.
Ecco due foto della giornata.