“Stiamo intensificando le relazioni con i dirigenti degli Istituti Alberghieri della regione per correre ai ripari in vista della stagione estiva: secondo i dati diffusi oggi da Excelsior (Unioncamere)-Anpal, quasi il 50% dei circa 330mila addetti ad attività di ristorazione da assumere entro Luglio sono di difficile reperibilità (tra i 4 e i 5 mila in Basilicata)”.
Ad affermarlo è il presidente Federalberghi-Confcommercio Potenza Michele Tropiano aggiungendo che tra le altre figure di lavoratori introvabili ci sono gli addetti ai servizi di pulizia (62mila in Italia, alcune centinaia in Basilicata) per un terzo della domanda di assunzioni.
Inoltre non ci sono le persone richieste nei settori:
- sala,
- servizi ai piani,
- accoglienza,
- bar caffetteria,
- benessere,
- promozione e marketing del territorio,
- gestione delle piattaforme digitali per i servizi ospiti ed attività albergo.
Per ciascuna di queste figure le difficoltà variano dal 25 al 35 per cento.
Tropiano ricorda il Tavolo tecnico insediato in Confcommercio con dirigenti scolastici, di società di formazione, dell’Anpal, esperti.
Una lettura comune e condivisa della realtà – è l’indicazione comune – può favorire la corretta interpretazione della domanda, da parte delle imprese turistiche, dei ruoli professionali tradizionali ed emergenti per formare le competenze multidisciplinari e specifiche, le risorse umane da individuare selezionare e coinvolgere nei nuovi processi gestionali ed organizzativi delle aziende Alberghiere per contribuire alla crescita ed allo sviluppo dell’economia turistica di Basilicata.
Sottolinea il presidente Federalberghi:
“Le esigenze delle nostre imprese sono quelle di coinvolgere:
- persone diplomate dalle scuole con indirizzo alberghiero,
- persone che hanno un diploma diverso dall’Alberghiero,
- persone che non hanno diploma ma vanno da formate alle competenze professionali richieste.
Vanno formati per far assumere le competenze attraverso la manualità, la creatività e le procedure previste per sviluppare il lavori in cucina, nelle sale ristorante, nei bar e nei servizi ai piani delle imprese alberghiere.
Continuiamo a sostenere la proposta di stage di studenti nelle nostre aziende prima della conclusione dell’anno scolastico.
Siamo convinti che i ragazzi conoscendo le nostre imprese si fermeranno a lavorare invece di scegliere di andare fuori in altri alberghi e strutture turistiche”.