A Matera sarà firmato domani, alle ore 15.30 presso palazzo Malvinni Malvezzi, il Patto d’amicizia tra il Comune di Matera ed i Comuni di Acquaviva delle Fonti e Campo di Giove, nel solco della devozione per il Patrono Sant’Eustachio.
Una cerimonia ufficiale consacrerà questa amicizia istituzionale, su cui ci sarà la benedizione del comune Patrono.
Saranno presenti, oltre al sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il collega di Acquaviva Davide Francesco Ruggero Carlucci, e Campo di Giove, Michele Di Gesualdo.
Il patto, che durerà almeno cinque anni, ha come mission la valorizzazione, la promozione e il godimento del patrimonio culturale, storico e artistico legato anche alla tradizione ed in particolare intorno alla figura di Santo Eustachio, Patrono dei tre comuni e simbolo di culto e devozione delle due comunità.
Bennardi ha promosso una rete nazionale di Comuni italiani devoti al Patrono Sant’Eustachio.
Più nello specifico, tra le varie attività di amicizia, si prevede:
- il supporto e sostegno allo sviluppo di iniziative di collaborazione tra soggetti imprenditoriali, culturali, artistici, associativi dei comuni;
- la diffusione nelle comunità, della conoscenza del valore storico, urbanistico, architettonico dei comuni, anche attraverso i mezzi della narrazione digitale;
- lo scambio di esperienze e di buone prassi nella gestione del patrimonio culturale e dei servizi urbani, legati alla migliore valorizzazione culturale e fruizione, nonché all’attrattività dei territori;
- e poi ancora la messa in rete dei luoghi della cultura, tra cui Chiese Madri, le chiese comunali, le cappelle rurali ed i contenitori culturali, anche in ottica di incentivazione dell’offerta culturale ad essi legata;
- l’approfondimento culturale e convegnistico del tema della spiritualità, dei luoghi del silenzio, anche in ottica del turismo religioso, riflessivo, meditativo, esperienziale, e tanto altro.
Nella mattinata di domani, il sindaco Bennardi incontrerà il collega di Acquaviva delle Fondi alle ore 11 in cattedrale, alla presenza dell’arcivescovo monsignor Pino Caiazzo, e alle ore 12 si sposteranno in piazza Del Sedile per la benedizione della statua di Sant’Eustachio, ricollocata integra sul tetto del conservatorio dopo un lungo restauro, con il ripristino della testa perduta oltre 14 anni fa e del braccio sinistro.
I dettagli del restauro, che ha visto l’utilizzo di una tecnica unica al mondo, perché consistente nell’autorigenerazione microbatterica del materiale originale, sono stati illustrati stamattina dal direttore del consorzio romano “Kavaklik”, Kristian Shneider, durante una conferenza stampa nell’atrio del conservatorio “Duni”.
La statua è stata completamente rigenerata rispettando natura e tipologia di materiali, con il rinforzo dell’anima di metallo che la sostiene oggi in acciaio inossidabile molto resistente alle intemperie.