A poco più di trent’anni dalla morte e dopo il parere favorevole del Dicastero per le cause dei santi si terrà nella Cattedrale di Matera giovedì 8 giugno alle ore 16.30 la prima sessione del processo di beatificazione e canonizzazione di don Vito Staffieri, il sacerdote materano scomparso all’età di 106 anni in odore di santità.
E’ la prima volta nella storia della Diocesi di Matera-Irsina che un suo Arcivescovo, oggi Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, richieda l’apertura di una causa di canonizzazione.
Attualmente l’unica figura annoverata tra i santi della nostra Chiesa locale è Giovanni Scalcione, più noto come San Giovanni da Matera, il monaco eremita vissuto a cavallo tra XI e XII secolo che fondò nel 1130 l’Abbazia di Pulsano nel Gargano e le cui spoglie sono custodite nella Cattedrale di Matera.
Fu probabilmente la congregazione religiosa da lui fondata ad avviare la richiesta per il riconoscimento della santità, proclamazione avvenuta nel 1177 ad opera di papa Alessandro III.
Per la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione di Don Vito Staffieri, per molti anni rettore della Chiesa di Santa Lucia ed Agata alla Fontana di Matera, oggi Santuario dell’Adorazione eucaristica, il Vescovo ha nominato come delegato il sacerdote Don Giuseppe Calabrese e come postulatore il responsabile dell’Ufficio diocesano per la Causa dei Santi Don Michele La Rocca.
Sarà quest’ultimo a raccogliere tutti i documenti e le testimonianze utili a ricostruire la vita e le virtù eroiche del sacerdote materano che, con l’avvio della fase diocesana, è stato proclamato Servo di Dio.
Nel corso della cerimonia in Cattedrale presteranno giuramento tutti i componenti del Tribunale diocesano; ai fedeli sarà poi consegnata la preghiera di invocazione al novello servo di Dio, una preghiera composta dal Vescovo e riservata alla sola devozione privata.
Seguirà alle 18 la celebrazione della Santa Messa della Solennità del Corpus Domini e subito dopo la Processione del SS.mo Sacramento dell’Eucaristia che, muovendo da Piazza Duomo, si snoderà lungo le vie del centro cittadino per concludersi in Piazza San Francesco.