Una prima ricognizione nella Biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” ha visto impegnato il consigliere regionale Piergiorgio Quarto (Fratelli d’Italia).
Ha accolto l’invito del portavoce dell’associazione Amici della Biblioteca, Pasquale Doria, e potendo contare nuovamente sull’attenta guida della direttrice Antonella Nota, presto seguirà un ulteriore e più puntuale sopralluogo.
A comunicarlo è lo stesso consigliere regionale di FdI, Piergiorgio Quarto che aggiunge:
“Servirà a definire i dettagli di un intervento dalla duplice valenza.
Il primo riguarda le opere murarie da eseguire in un’ala dell’ex convento dell’Annunziata, aggredito da insidiose infiltrazioni che rendono insalubri gli ambienti per quanto riguarda le attività di studio e consultazione dei beni librari, compromettendo anche una parte dell’agibilità dei depositi.
Su questo fronte sono già disponibili risorse pari a 1 milione e 800 mila euro che, superati gli ultimi passaggi di carattere burocratico, vanno utilizzati quanto prima in chiave di ristrutturazione dell’immobile e messa insicurezza delle parti apicali dell’antico manufatto.
L’altro fronte, urgente, riguarda la mancanza assoluta di risorse per l’ordinaria amministrazione. Non ci sono i soldi per cambiare anche una semplice lampadina e non è più possibile che i dipendenti si sostituiscano alla pubblica amministrazione, a loro spese.
Del resto nei bagni sono finiti persino il sapone per detergersi le mani e la carta igienica.
Ovviamente, diventa impossibile acquisire anche nuove pubblicazioni e rinnovare gli abbonamenti a quotidiani e periodici, soprattutto quelli dedicati a studiosi e specialisti di diverse discipline, tecniche umanistiche e scientifiche.
Infine, ma non per ultimo, grava ormai da tempo il problema del personale.
L’ultimo bibliotecario è andato in pensione nel 2017 e l’ultimo aiuto bibliotecario lo scorso dicembre.
I quattordici impiegati presenti si sostituiscono come possono a queste figure specializzate, anche con l’encomiabile sostegno di alcuni volontari.
Da mesi danno una mano senza nessun compenso, se non per l’orgoglio di rendersi utili a mantenere viva quella tensione che garantisce il diritto allo studio a tutte le classi sociali del territorio materano.
Queste sono le criticità di cui ho avuto contezza nella prima ricognizione in Biblioteca, struttura di grande impatto architettonico che non ha bisogno di chissà quanti giri di parole.
I 350 mila volumi e i fondi antichi custoditi in questo autentico scrigno meritano la dovuta attenzione e tutta la dignità che un simile patrimonio richiede.
Per quello che mi riguarda, m’impegnerò con il Presidente Bardi affinché la piena fruizione e condivisione del bene librario, aperta alle innovazioni che le nuove tecnologie consentono, rimanga l’obiettivo imprescindibile da conseguire, nella consapevolezza che ogni biblioteca è sempre un inizio capace di aprire finestre sull’anima e infinite porte sul mondo”.