L’Aor San Carlo replica alle perplessità avanzate da Uil Fpl Basilicata sulla scelta della sede del concorso OSS.
Ecco quanto precisato:
“In riferimento ad alcune posizioni diffuse a mezzo stampa, l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo ritiene di fornire alcune precisazioni sulla prima seduta d’esame del concorso unico regionale per operatori socio-sanitari.
Va innanzitutto evidenziato come il numero di domande pervenute, poco meno di 7.000, mostri l’ampio interesse nazionale verso il concorso, con provenienza dei concorrenti da tutte le regioni italiane.
Si tratta di una consistente partecipazione, che ha reso necessario un eccezionale impegno per garantire il relativo regolare, trasparente ed efficiente svolgimento per un numero di concorrenti pari alla popolazione di un intero paese di medie dimensioni.
L’Aor San Carlo ha, pertanto, espletato un’apposita procedura di gara per l’affidamento dell’intera logistica, inclusa l’individuazione della sede sulla base di tre punti fermi:
- l’espletamento della prova in poche giornate,
- l’adeguato distanziamento dei concorrenti,
- la conforme disponibilità di aree deputate alla sosta.
La prima esigenza è evidentemente quella che ha determinato la scelta finale e che, in smentita a quanto si è letto in queste ore, va esattamente nella direzione opposta.
Essa è connessa alla necessità di garantire un equo trattamento e impedire le disparità tra i concorrenti in termini di giorni concessi per la preparazione al concorso.
Esemplificativamente, una struttura in possesso di tutte le autorizzazioni per ospitare 500 concorrenti avrebbe comportato 14 turni d’esame, con conseguente impegno quanto meno di due settimane per l’espletamento della prova d’esame, tempi evidentemente non congrui, considerando doppia turnazione giornaliera ed escludendo le giornate non utilizzabili per legge in quanto festività religiose riconosciute.
Per concentrare le prove in soli tre giorni, arco di tempo senza dubbio accettabile, il numero di concorrenti per turnazione è circa pari a 1.200 unità.
Le altre due esigenze sono complementari alla prima, ma necessarie per determinare la scelta più giusta possibile e il buon andamento delle prove concorsuali che deve avvenire in spazi adeguati e con posti a sedere ben più consistenti rispetto al numero dei partecipanti, in un rapporto almeno di 3 a 1.
Sulla base di questi elementi, in ultimo la dotazione della struttura di una area di sosta sufficientemente grande, tale da garantire la sosta di migliaia di auto per ogni giornata di concorso, l’affidatario della logistica ha individuato quale sede possibile il Palazzetto dello Sport di Avellino, dotato di tutte le autorizzazioni per ospitare 5.300 persone e, quindi, con gli spazi idonei a garantire il corretto espletamento delle prove e la sicurezza richiesta dalla vigente normativa“.