E’ stato notificato oggi dal competente Ufficio regionale Compatibilità Ambientale al Comune di Matera il provvedimento di chiusura definitiva, a seguito di ispezione finale, dei settori III e IV della piattaforma integrata di gestione rifiuti urbani non pericolosi ubicata in località La Martella di Matera, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 36/2003.
“Anche la discarica di Matera può considerarsi fuori dalla procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea”, rende noto l’assessore regionale Cosimo Latronico.
Dalla sentenza di condanna da parte della Corte di giustizia dell’Unione europea del 21 marzo 2019 ad oggi, sul territorio lucano sono state chiuse e certificate 19 delle 23 discariche contestate.
Delle rimanenti 4, in quella di Genzano di Lucania i lavori sono terminati e a breve verrà chiesta la fuoriuscita dall’infrazione; per Maratea e Tito i lavori sono in corso di ultimazione e si prevede di produrre la necessaria certificazione al massimo per l’autunno 2023.
Discorso a parte merita la discarica di Salandra per la quale sono in corso interlocuzioni con il Ministero dell’Ambiente per la nomina di un commissario.
Ha concluso l’assessore Latronico:
“Si sottolinea, ancora una volta, l’enorme impegno profuso da questa Regione nel porre in essere tutte le azioni risolutive e necessarie per il superamento della procedura di infrazione UE, non solo di tipo economico ma anche tecniche”.