Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, esprime a nome di tutta l’Amministrazione comunale il suo vivo rammarico, per il mancato invito alla conferenza stampa di presentazione, convocata per stamane in fiera a Milano, del primo treno a batteria d’Italia, che circolerà proprio a Matera.
Un’iniziativa delle Ferrovie appulo lucane, alla quale parteciperà il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e l’assessore regionale ai Trasporti (regolarmente invitata) Donatella Merra.
Fa sapere il sindaco:
«Non posso non esprimere il mio disappunto per quella che ha tutte le caratteristiche di una mera strumentalizzazione politica, perché non si può ignorare così l’istituzione che peraltro ha avuto un ruolo importante nel processo verso la realizzazione del progetto green, in cui questa Amministrazione comunale crede profondamente.
Eppure, i primi chilometri del futuro treno green saranno percorsi proprio a Matera, ovvero nella tratta di collegamento della città dei Sassi con la vicina Puglia.
Eppure fu proprio il Comune di Matera il 13 luglio 2020 a candidare questo progetto denominato “Metrotranvia dei Sassi”, prendendo atto dei contenuti del Programma di azione e coesione (Pac 2016), redatto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per potenziare l’accessibilità turistica di alcuni siti strategici, tra i quali veniva espressamente segnalata la città di Matera.
L’ex sindaco De Ruggieri l’8 gennaio 2022 ci segnalò lo stanziamento dei primi 22 milioni ed i canali di approvvigionamento degli altri 12 mancanti, ricordando i suoi “pellegrinaggi romani” per evitare che il progetto fosse cestinato.
Anch’io, con l’ex assessore Rossella Nicoletti, mi sono recato a Roma per interloquire con il ministero e garantire la conclusione dell’iter.
Allora perché oggi non coinvolgerci nella presentazione nazionale a Milano, magari per riservarci solo un piccolo spazio in un altro evento regionale e locale?
Ho espresso il mio rammarico al direttore generale delle Fal, Matteo Colamussi, che francamente non mi ha saputo dare spiegazioni ragionevoli sul mancato invito.
Quindi, devo presumere che si tratti di una strategia promozionale politica del centrodestra, in vista delle prossime elezioni regionali in Basilicata.
Non è questo il modo di fare politica perché il senso del rispetto istituzionale, dovrebbe sempre essere superiore alle strategie di partito.
Un metodo, quest’ultimo, purtroppo costantemente praticato dalla compagine di governo nazionale e regionale».