Aumentano gli infortuni sul lavoro, ma cala il numero dei morti, anche se resta ancora alto: lo scorso anno le vittime sono state 1.208, in media oltre tre ogni giorno.
Secondo quanto riporta il sole24ore: “E’ il dato che emerge dalla relazione annuale dell’Inail, illustrata dal commissario straordinario Fabrizio D’Ascenzo alla presenza del ministro del Lavoro, Marina Calderone.
Un trend, quello delle morti sul lavoro, confermato dai numeri dei primi otto mesi del 2023 con 657 decessi, venti in meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2022.
Il commissario straordinario dell’Inail ha sollecitato strategie mirate e la collaborazione tra istituzioni e parti sociali per abbattere ulteriormente il numero delle vittime.
‘Il tema fondamentale è quello della cultura della sicurezza – ha detto D’Ascenzo – cerchiamo di cominciare fin dalle scuole, dai ragazzi più giovani, per far passare questo messaggio dell’assoluta attenzione.
Anche perché i giovani quando escono dalla scuola potrebbero andare anche subito a lavorare.
Dobbiamo cominciare il prima possibile a trasmettere questo messaggio.
Il sistema della cultura della sicurezza funziona solo se tutti gli attori danno il loro contributo.
Se riusciamo a fare questo, abbinato a un’importante ed efficace campagna di prevenzione, riusciremo davvero a incidere ulteriormente sui dati.
I dati, sì è vero, sono in lieve diminuzione.
Ma noi non ci accontentiamo assolutamente di questi dati – ha aggiunto – anzi, vogliamo ridurre il più possibile’.
Intanto, prosegue il confronto tra Governo e parti sociali. Un lavoro rivendicato dal ministro Calderone.
‘Abbiamo ascoltato le parti sociali non solo una volta sul tema della salute e sicurezza sul lavoro – ha affermato Calderone – siccome sono puntigliosa mi sono fatta fare un elenco da parte delle nostre strutture.
Ad oggi sono ben tredici le occasioni in cui ci siamo incontrati su vari tavoli proprio per parlare di salute e sicurezza'”.