- Barbara Destefanis, regista e presidente di giuria;
- Vito Cea, regista;
- Giuseppe Tumino, regista;
- Margherita Agata, giornalista:
- Walter Nicoletti, attore.
Vincitori decretati:
- Menzione Speciale per “Le paraolimpiadiemotive” di Pietro Reggiani e “Velo” di Glenn D’Hondte e Birger Platteeuw (Belgio);
- Miglior Film Straniero per “Playing for the green” di Josè Campos (Messico), che dichiara:
“Matera è una città meravigliosa e vincere qui significa poter continuare a credere nel mio sogno, quello di diventare un regista affermato, considerato che questo corto è la mia opera prima”;
- Miglior Documentario vince “Straight Line” di Yuri Pirondi e Ines Von Bonhorst; aritirare il premio Laurent Piemontesi, che ha dichiarato:
“Dobbiamo prenderci per mano se vogliamo cambiare davvero le cose, senza attendere che qualcun altro lo faccia per noi.
Questo è il messaggio che vogliamo dare con Straight Line”.
- Miglior Produzione per “Da Cremona in Bosnia. La solidarietà dopo la guerra” di Simone Bacchetta, che dichiara:
“E stata un’esperienza indimenticabile poter raccontare questo romanzo dello sport che è riuscito ad unire ragazzi italiani e bosniani alla ricerca di valori comuni”.
- Il Premio della Giuria “Fausto Taverniti” è assegnato, invece, a “How Hipolito Vazquez found magic wgere he never expected” di Matias Rubio (Argentina).
- Miglior Film (ci spostiamo in Puglia, a Bitonto) per “Il Mondiale in Piazza”, opera di Vito Palmieri che vede la partecipazione come protagonista di Malic Cissè, che dichiara:
“Ho partecipato ai casting perchè mi ha accompagnato un mio amico e mi sono ritrovato protagonista per puro caso.
Sul set è nata una bella amicizia sia con il regista che con il resto del cast.
Il cinema è anche questo.
E’ una famiglia”.
- Per Sport & Society vince “Il calciatore invisibile” di Matteo Tortora, che dichiara:
“Questo premio riconosce un lavoro e premia l’inclusione di una tematica sempre attuale.
Rappresenta un vero passo di civiltà”.
Ad assegnare il premio Gabriele Di Stasio, Presidente BasilicataCinema:
“E’ bello poter premiare un’opera che mette in evidenza problematiche rilevanti annesse al mondo del calcio, considerato che la nostra organizzazione è partita proprio dal voler trasmettere questi valori diversi anni fa.
Un segnale positivo che conferma la nostra collaborazione con il Matera Sport Film Festival”.
Vince, infine, il Matera Sport Film Festival il film americano “Game” di Jeannie Donohoe.