Il pensiero di Rocco Scotellaro proiettato nella Basilicata di oggi che deve crescere, che deve dare risposte ai bisogni dei suoi cittadini, a partire dai più deboli, dai precari e dagli emarginati, che deve impegnarsi per guardare lontano e avere un ruolo nel Sud e nell’area Euromediterranea.
Di questo e tanto altro si è parlato mercoledì scorso a Matera durante la seconda tappa del percorso di Medinlucania dedicato al poeta sindaco di Tricarico.
Numerosi e autorevoli gli interventi dei relatori presenti:
- Federico Valicenti (vice presidente Medinlucania);
- Paolo Paradiso (sindaco di Tricarico);
- Anna Maria Basso (scrittrice e coordinatrice Medinlucania);
- Salvatore Adduce (già sindaco Matera);
- Pancrazio Toscano (già sindaco di Tricarico);
- Donato Di Stefano (coordinatore Confederazione Agricoltori Italiani);
- Dino Nicolia (presidente di Medinlucania).
In particolare, la riflessione si è sviluppata sul confronto tra lo Scotellaro che parlava di una Lucania misera, ma culla di profumi e sapori, e la Basilicata di oggi che partendo da questo potrebbe tradurre in ricchezza e valori positivi la sua marginalità e le sue povertà in relazione al mondo globalizzato che stiamo vivendo.
Sull’esempio virtuoso di Matera 2019, che ha collocato, già da alcuni anni, un pezzo di Basilicata al centro del mondo.
Sul testamento di Scotellaro che decenni fa raccontava la Lucania dello spopolamento.
Sugli atteggiamenti provinciali, campanilistici e familistici che devono essere sconfitti dalla capacità dei lucani e dei 131 municipi di lavorare in modo unitario.
Sulla necessità di unire prima di tutto il proprio territorio per poi avere la forza di farlo nel contesto Mezzogiorno e Mediterraneo.
Il presidente di Medinlucania Dino Nicolia ha concluso i lavori spiegando che:
“il ciclo dei quattro incontri su Scotellaro è basato su un disegno e percorso preciso e che è solo una delle tante attività dell’associazione.
Il primo incontro svoltosi a Viggiano è stato dedicato al tema delle aree interne.
Quello di Matera alla Lucania al centro del Mediterraneo.
Gli altri due, in programma a Roma e a Bruxelles il 28 novembre, verseranno su tematiche che porteranno la regione e Scotellaro nelle due capitali d’Italia e d’Europa“.
Rispetto al tema del convegno di Matera, Nicolia ha spiegato:
“che la Basilicata è in una posizione geografica che la vede al centro di un’area vasta e strategica che collega le direttrici mediterranee con l’Europa.
Tale posizione potrebbe non produrre nulla, oppure diventare la chiave di una realtà che pur piccola si apre verso l’esterno e cambia il corso della sua storia.
Naturalmente occorrerà entrare nel merito con studi e ricerche adeguate, con progetti di internazionalizzazione del sistema produttivo, con una visione di Basilicata innovativa e ambiziosa, animando i territori insieme ai cittadini e a tutte le componenti del mondo politico, economico, sociale e culturale lucano.
L’Unione europea non ha mai investito sul Mediterraneo.
E l’Italia ha la responsabilità di non aver mai spinto in questa direzione.
Ora, con la guerra in Ucraina, la drammatica crisi mediorientale, il dramma immigrazione, l’Europa dovrà aprire gli occhi e, se ciò accadrà, la Basilicata deve farsi trovare pronta.
Per questo, Medinlucania sa bene di essere solo all’inizio delle sue attività e, per ottenere i risultati, ha programmato un impegno sempre maggiore che si svilupperà nei prossimi mesi e anni”.
Tornando all’iniziativa, che è stata moderata dal giornalista Enzo Fontanarosa e si è svolta nella splendida cornice dell’Open Space dell’Azienda Turistica Basilicata, durante la serata è stato possibile vedere un’esposizione di opere di artisti lucani ispirate all’immaginario letterario e politico di Rocco Scotellaro.
Di seguito alcune foto dell’evento.