“Per quanto concerne la strada statale 7 ‘Appia’ dall’interconnessione con la provinciale 3, svincolo Metaponto, all’innesto con la statale 407 Basentana, l’intervento, che si sviluppa in continuità con il previsto bypass di Matera, ha origine presso lo svincolo di Metaponto e raggiunge la strada statale 407 presso Ferrandina dopo circa 16 chilometri.
L’obiettivo dell’opera è incrementare il livello di sicurezza dell’infrastruttura esistente“.
E’ quanto fatto sapere il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Tullio Ferrante, che in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici, ha risposto all’interrogazione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, il deputato Aldo Mattia, in merito alle iniziative previste sull’asse viario Murgia – Pollino, con particolare riferimento alla tratta Matera – Ferrandina.
Ha spiegato Ferrante:
“Gli studi preliminari stradali di progetto sono stati ultimati ed hanno portato all’individuazione di tre diverse alternative comprensive di soluzioni di messa in sicurezza o varianti di tracciato.
In particolare la messa in sicurezza prevede la concentrazione di numerosi accessi, fonte di pericolo per la circolazione e l’adeguamento di vari svincoli esistenti con particolare riferimento alle rampe di immissione e uscita ed all’allungamento delle corsie di arrampicamento esistenti.
Come alternativa è stata anche considerata un’ipotesi in variante totale che prevede una carreggiata unica con due corsie, una per senso di marcia ma con caratteristiche tali da consentirne il futuro raddoppio.
La stesura del progetto di fattibilità tecnico economica è stata formalmente avviata“.
Per quanto attiene alla strada provinciale 3 del mare, ex strada statale 175, per la quale Mattia ha chiesto anche chiarimenti, Ferrante ha aggiunto che:
“la Prefettura di Matera interessata per tramite del ministero dell’Interno, ha manifestato l’importanza del suddetto tratto viario maggiormente percorso dagli automobilisti per raggiungere le località costiere della fascia jonica e per il transito di veicoli industriali e la conseguente necessità di periodici interventi di manutenzione”.
Mattia, che si è detto soddisfatto ha evidenziato che:
“si tratta della seconda interrogazione sul medesimo tema, e altre ne seguiranno al fine di vigilare sul percorso dell’opera e sulla sua velocità di realizzazione”.