Poeta, politico, intellettuale: Rocco Scotellaro ha vissuto una vita straordinaria, anche se breve, caratterizzata da coraggio, passione e desiderio di cambiamento.
Nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Scotellaro, Chora Media e Fondazione Matera Basilicata 2019 presentano il podcast Un filo d’erba, una profonda esplorazione della vita e delle opere del poeta lucano, scritta e raccontata da Franco Arminio.
Nel corso di due episodi di circa 30 minuti, il podcast guida l’ascoltatore attraverso le molteplici vite di Scotellaro:
- dagli umili inizi agli studi nelle città del nord Italia così differenti dalla sua terra natale;
- dall’attività letteraria all’amicizia con intellettuali illustri come Carlo Levi;
- dall’elezione a sindaco di Tricarico all’ingiusta esperienza carceraria, fino alla morte, arrivata improvvisamente a soli trent’anni.
Franco Arminio, poeta, paesologo e autore di numerosi libri acclamati dalla critica, porta la sua esperienza e la profonda comprensione del territorio italiano in questo podcast.
Arminio offre così, con il suo stile coinvolgente e appassionato, una prospettiva unica sulla vita di Scotellaro, cercando di illuminarne anche gli aspetti meno conosciuti.
Racconta nel podcast Franco Arminio:
“Rocco Scotellaro è un uomo che ha lottato per il riscatto della sua gente.
Un uomo che ha scritto poesie ed è stato anche sindaco del suo paese.
E questo intreccio di poesia e impegno civile rende la sua vita interessante e necessaria da raccontare.
È importante far conoscere quello che ha fatto un uomo che si è speso senza riserve, che ha lottato per mettere al mondo una lingua nuova, che potesse raccontare il mondo in cui viveva e nello stesso tempo ha lottato per cambiarlo, quel mondo.
Passione, impegno civile e utopia. Studio e calore, generosità e grande visione. C’è tanto per portarlo all’attenzione di questo tempo sfiduciato e mesto”.
Un filo d’erba è disponibile a partire dal 9 novembre su tutte le principali piattaforme gratuite (Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcasts).
Sinossi generale e dei singoli episodi.
Poeta, politico, intellettuale. Quella di Rocco Scotellaro è stata una vita straordinaria, per quanto brevissima, interrotta a soli trent’anni.
Una vita vissuta intensamente, con coraggio e voglia di cambiare lo status quo.
Parlare di una sola vita forse non è abbastanza per raccontare la vastità delle sue esperienze:
- gli umili natali;
- gli studi nelle città del nord Italia, così diverse dalla sua Tricarico;
- l’attività letteraria e l’amicizia con grandi intellettuali come Carlo Levi;
- l’elezione a sindaco di Tricarico e l’esperienza del carcere.
Mille vite racchiuse nell’esistenza di un idealista coraggioso chiamato Rocco Scotellaro.
Ep. 1 – Poeta di lotta.
L’impegno politico di Scotellaro è stato il filo rosso della sua vita: le idee condivise con i grandi intellettuali dell’epoca, l’impegno per la comunità contadina, l’incarico a sindaco di Tricarico, fino all’arresto perché la sua denuncia sociale risultava scomoda.
Raccontare la sua storia oggi significa tramandare la sua straordinaria passione civile alle nuove generazioni.
Ep.2 – Poeta d’amore.
Nelle opere di Rocco Scotellaro emergono vividi i volti delle persone attorno a lui.
E il suo legame con i compaesani, con la madre e la poetessa Amelia Rosselli è forte quanto quello con la sua terra e le sue radici.
Raccontiamo la sua vita personale e le passioni che hanno infiammato la sua breve esistenza.
Credits.
- Un filo d’erba è un podcast di Fondazione Matera Basilicata 2019 prodotto da Chora Media.
- Scritto e narrato da Franco Arminio.
- Cura editoriale: Marco Villa.
- Redazione e editing: Francesca Abruzzese.
- Executive producer: Ilaria Celeghin.
- Supervisione suono e musiche: Luca Micheli.
- Post-produzione e montaggio: Guido Bertolotti, Cosma Castellucci, Mattia Liciotti.
- Fonico di presa diretta: Livio Arminio.
- Post Producer: Matteo Scelsa.
Si ringraziano per Fondazione Matera Basilicata 2019: Giovanni Padula, Rita Orlando, Rosa Carbone, Rita Scalcione.
Bio di Franco Arminio
Franco Arminio è nato nel 1960 a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente, dove vive tuttora.
Ha pubblicato una trentina di libri, che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Tra i tanti:
- Viaggio nel cratere (Sironi),
- Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza),
- Terracarne (Mondadori),
- Cartoline dai morti (Nottetempo),
- Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori),
- Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere),
- La cura dello sguardo (Bompiani),
- Lettera a chi non c’era (Bompiani),
- Studi sull’amore (Einaudi),
- Sacro minore (Einaudi).
Come “paesologo” ha ideato nel 2012 il festival La luna e i calanchi, evento di cui è direttore artistico e che si svolge ogni anno ad Aliano (MT), con migliaia di partecipanti da tutta Italia.
Nel 2014 ha creato e tuttora porta avanti la Casa della Paesologia a Bisaccia.
Ha collaborato e collabora con vari giornali, tra cui Il Corriere della Sera, L’Espresso, Il Fatto Quotidiano e Il Mattino.
Sul suo lavoro Rai 3 ha realizzato due puntate del programma Che ci faccio qui di Domenico Iannacone.
Ha vinto vari premi, tra cui il Premio Dedalus e il premio Gorky con Cartoline dai morti, il premio Volponi e Carlo Levi con Terracarne, il Premio Brancati con Cedi la strada agli alberi.
Nel 2021 ha vinto il Premio Napoli alla cultura.
Come osservatore di luoghi collabora con il Touring Club e con National Geographic.
Si occupa anche di documentari e fotografia.
Tra i vari lavori, ha realizzato con Davide Ferrario Nuovo Cinema Paralitico (uscito nel 2020).