Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Lo Zonta Club di Matera:
“Novembre è da tempo nefastamente dedicato al contrasto alla violenza sulle donne, ma in questo novembre come non mai la piaga dei femminicidi apre tutti i notiziari e le testate giornalistiche per il suo particolare imperversare nell’universo umano.
Non si è fatto in tempo a piangere ed ad urlare di dolore per la morte di Giulia Cecchettin che i mostri hanno mietuto altre due vittime in men che non si dica e i femminicidi sono saliti così a ben 105 nel corso del 2023 contro 0 maschicidi.
Tutti si interrogano sul perché e per come possa accadere tutto questo e c’è chi si addentra nella ricerca di un rimedio o di una prevenzione.
Educazione al sentimento, educazione all’affettività, educazione alla cura, ecc..
Una cosa è certa: qualcosa si è rotto nella nostra società ed è qualcosa d’importante.
Forse la perdita dei valori che regolavano il mondo, forse la perdita di punti di riferimento certi, forse la perdita del rispetto nei confronti degli esseri umani come di un impegno preso.
Forse la resistenza del sistema patriarcale nettamente ed inclementemente prevaricante, nonostante le maggiori ed indiscusse qualità della donna rispetto all’uomo.
In questo orizzonte, di certo, la famiglia ha il ruolo cardine.
Un ruolo che non può essere demandato né alla scuola né agli psicologi o ai servizi sociali o alla chiesa o alle istituzioni.
La certezza della pena, senz’altro, dovrà essere la protagonista all’indomani di queste recenti stragi, ma il discorso è molto più profondo e deve interrogare l’umanità sulla valenza dei ruoli, delle fedi, dei compiti, dei modelli di riferimento e del timor di Dio.
Non può essere tutto concesso, non può essere tutto lecito e legittimo, non possiamo parlare di gente che soffre e va aiutata, se siamo di fronte a degli efferati assassini.
“Assassini pericolosi che potrebbero uccidere ancora”.
Bisogna reagire e, fortunatamente, le giovani generazioni lo stanno facendo.
Dalla terra immeritatamente madre del caso Claps, una prima piazza gremita di giovani a sostegno di mamma Filomena.
Come organizzazione internazionale a sostegno della donna continueremo imperterrite a svolgere questo ruolo, con tutti i sacrifici che questo può comportare, ma con tutto l’amore e la passione di questo mondo.
Dopo 8 anni dalla sua charter, lo Zonta Club di Matera è fiero di poter concorrere in concrete azioni di sostegno nei riguardi di donne svantaggiate e/o vittime di violenze attraverso il progetto “Hub per l’imprenditoria femminile”, dove lo scrivente club detiene un corso di avviamento e conoscenza della lingua inglese destinato ad un’utenza appositamente creatasi nella città dei sassi.
Celebreremo quest’iniziativa proprio nella giornata internazionalmente dedicata al contrasto alla violenza, il 25 novembre prossimo alle ore 10,30 presso il Casino Padula a Matera.
Il consiglio direttivo del club scrivente è particolarmente riconoscente e grato alla sua Segretaria, Paola Scalcione, per la sua sentita, qualificata e commossa partecipazione al progetto nonché conduzione del corso suddetto”.
Di seguito la locandina con i dettagli.