Bello in ogni sua espressione l’atto conclusivo, a Policoro, della Mostra itinerante su Costituzione e Statuto regionale.
Atto conclusivo che vuole, nel contempo, essere atto iniziale di una interlocuzione tra Istituzione e Scuola che dura nel tempo e, soprattutto, nel modus operandi di chi si adopera per inculcare i principi cardine del vivere civile, nel pieno rispetto dei diritti di ognuno e nella giusta osservanza dei doveri che concernono tutti gli ambiti della quotidiana condivisione.
L’Educazione Civica da Settembre 2020 è una disciplina trasversale che interessa tutti i gradi delle scuole italiane, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di II grado.
Tre sono i temi fondamentali che ispirano l’insegnamento dell’Educazione Civica: la Costituzione, lo Sviluppo Sostenibile e la Cittadinanza Digitale.
Ed è proprio intorno a questi tre nuclei tematici che è fondato il percorso per formare cittadini responsabili voluto dal Consiglio regionale della Basilicata, utilizzando quale strumento la Mostra Itinerante fatta di pannelli illustrativi che vanno a spiegare, anche, le linee guida dello Statuto regionale, Carta fondamentale per l’amministrazione e la gestione del territorio di Basilicata e dei suoi cittadini.
Al linguaggio visivo, la Mostra unisce la comunicazione cartacea, fumettistica nella fattispecie, avendo l’obiettivo prioritario di raggiungere con maggiore facilità e attenzione l’animo e la mente dei ragazzi, stimolando la loro fantasia e creatività.
Docenti e alunni dell’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” di Policoro hanno dimostrato, non solo di “aver gradito”, ma di essere capaci di partire da una idea iniziale, anche suggerita, ed arrivare ad un traguardo proprio, ricco di spunti, di suggerimenti e di possibilità di apprendimento per chi avrà il piacere di ammirare i loro lavori.
Ed eccolo il frutto del loro impegno: l’illustrazione di tre degli articoli della Costituzione, il 9° con la promozione e difesa della Cultura e del patrimonio artistico, il 10° con l’esternazione forte del Diritto di Asilo e la tutela dello straniero nell’ottica della internazionalità, l’11° con la dichiarazione del principio che l’Italia ripudia la guerra, mantenendo quali capisaldi pace e giustizia.
Questo risponde ad una precisa scelta didattica concernente l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, eppoi la presentazione dei progetti formativi contemplati dall’Istituto Comprensivo nell’ambito dell’apprendimento globale che trova quale tematica fondamentale l’Ambiente, in particolare il progetto “Edugreen”.
E ancora, la produzione di un video realizzato dai ragazzi, con la rappresentazione della discussione tra i Padri Costituenti, Piero Calamandrei e Vittorio Foa, nel pieno delle decisioni in merito ai principi fondanti della Carta Costituente.
Parlano i ragazzi:
“Noi giovani dell’Istituto comprensivo ‘Giovanni Paolo II’’ non vogliamo e non possiamo dimenticare la fatica che ha portato alla stesura della nostra Costituzione, frutto di grande impegno, senso civico ed ideologico.
Noi crediamo pienamente nei valori costituzionali che rappresentano segni di un patriottismo aperto alle sfide del futuro.
Proprio per questo i contenuti della nostra Carta Costituzionale densi di significati quali: libertà, diritti inviolabili, solidarietà, salute, unità, pace e giustizia fra le Nazioni, ma anche lavoro, scuola, arte, scienza e difesa dell’ambiente devono continuare ad essere punti fermi della nostra vita sociale e culturale.
Ricordiamo l’importanza del nostro Statuto regionale che, ai sensi dell’articolo 123 della Costituzione, determina la forma di governo ed i principi fondamentali dell’organizzazione e del funzionamento della Regione.
Caratteristica importante è la sua flessibilità che consente di adattarsi ai cambiamenti atti alla crescita civile ed economica della regione.
Viva la nostra Basilicata…Bella da vivere, bella da vedere”.
Abbiamo preferito dare prima la parola ai ragazzi, approfittando di tutto quanto avevano da inculcare nelle nostre menti, dando dimostrazione del loro interesse, dell’apprendimento e della profondità delle loro riflessioni ricavate dall’abnegazione professionale dei loro docenti.
La dirigente scolastica, Maria Carmela Stigliano, ha sottolineato:
“il momento significativo costituito dall’attenzione del Consiglio regionale per il mondo della scuola, scuola valore non storico, ma perenne che grazie alla sinergia con gli altri protagonisti della vita civile permette di raggiungere grandi traguardi.
La scuola, forte il mio senso di appartenenza è l’agenzia educativa che aiuta a crescere.
Questa non è una iniziativa fine a se stessa, bensì la risposta positiva all’invito del Consiglio regionale che abbiamo accettato con subitaneo entusiasmo consci di apprezzare ancora meglio il senso del sociale e del territorio.
Un concetto fondamentale: la scuola non è avulsa dalla realtà, la scuola è la realtà, la scuola è la vita stessa, una pagina di storia che diviene storia da capire e da partecipare.
L’obiettivo mio e dei docenti tutti, è quello di avvicinare sempre più i ragazzi allo studio, e questo progetto voluto dal Consiglio regionale ha colto in pieno le nostre didattiche formative ed educative che custodiscono i valori della integrazione e dell’accoglienza.
Abbiamo creato una Unità di apprendimento sulla Mostra, unità programmatica che si dipanerà nel corso dell’intero anno scolastico.
Fare scuola è sempre bello”.
La dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Matera, Rosaria Cancelliere, ha detto che “compito della scuola è rendere pratica la nozione, nella fattispecie i 139 articoli della Costituzione.
La praticità deve essere il segno distintivo della scuola, praticità con consapevolezza che, a sua volta, diviene reale con i prodotti realizzati dai ragazzi.
La riflessione da rendere anch’essa concreta è quella di unire i partners educativi nell’esigenza di rendere ‘plastica’ e visibile l’educazione.
Importante è stato coinvolgere tutti i Comuni, anche quelli considerati a torto più marginali, in una ottica di condivisione territoriale che deve portare al giusto rapporto tra diritti e doveri da conoscere e porre in essere.
Purtroppo il connubio tra scuola e famiglia non c’è ed occorre fare di tutto affinché la sinergia tra queste due agenzie educative nasca e si rafforzi, altrimenti si va alla deriva.
L’unione tra famiglia, scuola, Enti locali e Stato è condicio sine qua non per capire quello che si può fare e quello che si può avviare.
Bisogna accettare anche la sconfitta, occorre imparare a ricevere il ‘no’.
I ragazzi vanno ascoltati per farli crescere nella comunità che è comunione di intenti forgiata dallo spirito di uguaglianza”.
Intervenuti, oltre al dirigente del Consiglio regionale, Pierluigi Maulella Barrese, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, l’assessore alla ‘Cultura’ del Comune di Policoro, Massimiliano Scarcia.
Nicola Stigliano, presidente del Consiglio di Istituto, aveva, in precedenza, rilevato “l’importanza della costante attenzione e partecipazione alla vita della scuola, di quella che deve essere considerata la ‘nostra scuola’ di cui si va fieri con l’orgoglio di chi sa di contribuire insieme con le Istituzioni alla formazione delle coscienze”.
Due i momenti che hanno acceso l’emozione ad opera dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” con i maestri Calabrese, Lista e Sacco.
Eseguiti l’Inno nazionale all’inizio della manifestazione ed il tema di “Nuovo Cinema Paradiso” alla fine.
Notevoli per la loro fattezza i costumi realizzati dall’Istituto Pitagora con la rappresentazione dell’Italia e della Città di Policoro.