“Da sempre sono per la chiarezza, pertanto, da persona e amministratore sincero, devo fare alcune precisazioni su alcune recenti misure adottate dall’amministrazione comunale materana.
Apprendo infatti con soddisfazione l’idea di mettere i bus cittadini gratuiti a disposizione dei residenti e dei turisti nei weekend fino al 6 Gennaio 2024, come anche rendere la città maggiormente accogliente per il Natale con gli addobbi di aiuole e aree verdi.
Si tratta di interventi di cui ne beneficeranno i cittadini tutti, ma su cui urge un approfondimento per una corretta informazione e valutazione.
Questi obiettivi raggiunti non sono assolutamente merito dell’assessore alla Mobilità, il quale non è ancora riuscito a servire i rioni scoperti da servizio di trasporto pubblico, tantomeno dell’assessore all’Ambiente che vorrebbe far riaprire la discarica a La Martella, nascondendola dietro il nome di polo tecnologico, ma sono frutto del lavoro incessante svolto dal settore turistico, che ha visto per nove mesi il mio personale impegno, gomito a gomito con l’assessora di competenza, che ha prodotto maggiori entrate derivanti dalla tassa di soggiorno e dunque ha permesso la realizzazione di queste nobili iniziative”.
È quanto dichiara Francesco Lisurici, consigliere comunale e coordinatore di Noi Moderati Matera.
Continua Lisurici:
“Lavoro che ha prodotto, grazie alla tempestiva programmazione degli eventi turistici culturali, un incremento notevole della tassa di soggiorno, che ricordo deve necessariamente essere spesa in servizi legati al turismo.
Di conseguenza, essendo le due misure finanziate tramite la tassa di soggiorno, direi che i meriti sono da attribuire al settore turistico che, mediante le attività svolte, è riuscito ad attrarre in città molti turisti in più rispetto agli anni passati, dando così la possibilità alle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere cittadine di versare un maggiore importo di tassa di soggiorno.
Aggiungo che, a mio parere, la tassa di soggiorno deve essere investita – secondo le esigenze del settore e soprattutto dei cittadini – studiando sinergicamente quali possano essere le misure più idonee, in modo da non spendere soldi pubblici all’ultimo momento, così come è accaduto quest’anno, magari tralasciando anche alcuni addobbi natalizi di proprietà del Comune che forse sono rimasti in magazzino inutilizzati e investendo le somme per avere un ritorno tangibile a vantaggio di imprese e comunità”.