A seguito dell‘incontro istituzionale avvenuto il 3 Dicembre scorso a Matera, con la Ministra per il Sud, Barbara Lezzi, il consigliere regionale Paolo Castelluccio si esprime sulla questione trasporti, sostenendo che “non si sta affrontando seriamente il problema, ma solo improvvisando”.
Infatti, Castelluccio dichiara:
“Non mi convince la soluzione semplicissima individuata ieri a Matera al vertice con il Ministro Lezzi: per attrarre turisti specie dall’estero sarebbe sufficiente incrementare le navette di collegamento tra Matera e l’aeroporto di Bari, un vertice che sancisce il disinteresse acclarato nei fatti di Governo nazionale, Consorzio Industriale e Regione per l’aviosuperficie Mattei di Pisticci e conferma che in tema di trasporti-mobilità prevalgono le improvvisazioni.
Persino il sindaco di Pisticci Verri ignora quali ricadute sarebbero venute dal funzionamento immediato dell’aviosuperficie della Valbasento in termini di economia locale e di occupazione.
Invece di coinvolgere direttamente e responsabilizzare i ministri Cinquestelle, la Lezzi (Sud) e Toninelli (Infrastrutture) in primo luogo, la Verri si limita ad esprimere l’auspicio che si torni a parlare di Pisticci piuttosto che, dopo tante parole di questi anni, si passi ai fatti.
Per non parlare dell’Amministrazione comunale di Matera sempre più ‘Bari-dipendente’ con il risultato che una volta arrivati all’aeroporto di Bari i turisti soggiornano nel capoluogo pugliese o nella Murgia barese dedicando mezza giornata alla visita di Matera.
E’ evidente, che il Ministro Lezzi se non adegua-tamente ‘pressata’ da amministratori regionali e comunali, operatori turi-stici, imprenditori non ha alcuna volontà di occuparsi dell’aeroporto regio-nale di cui ieri a Matera nessuno ha speso una sola parola.
Tutto ciò mentre la Giunta regionale, che deve ancora recuperare dalla Regione Puglia la quota per il servizio Frecciarossa Taranto-Ferrandina-Potenza-Milano, se ne esce con la brillante idea della Franconi di chiedere i soldi al Governo per il funzionamento del servizio.
Poteva pensarci prima di investire 3,3 milioni di euro dello scorso anno.
Siamo di fronte a casi di improvvisazione perché la verità è che non si è mai voluto affrontare seriamente e con programmazione la questione dei trasporti e della mobilità essenziale senza pensare ad un’accelerazione nel programma che riguarda la pista Mattei, di cui si sono perse le tracce della gara per la nuova gestione, e con essa ad una programmazione coordinata dei mezzi di trasporto e di mobilità.
Forse non poteva esserci trovata migliore del ‘passaporto’ per i visitatori di Matera perché in una zona a più basso indice in-frastrutturale, come nei Paesi in via di sviluppo, il passaporto diventa obbligatorio”.