E’ stato un successo che ha superato le aspettative degli organizzatori la prima edizione del Presepe Vivente Città di Tursi svoltosi il 28 e 29 Dicembre, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni Kefa e Free Time Young and Old Tursi sul sacro monte di Anglona.
Più di 1500 i visitatori che hanno nelle due serate hanno preso parte alla manifestazione che ha riscosso commenti positivi sia dal punto di vista organizzativo-logistico che dal punto di vista dell’evento in se.
E’ stata infatti una rappresentazione non convenzionale della natività di nostro Signore che non si è limitata soltanto a rappresentare scene di vita del tempo ma ha creato una profonda riflessione nei visitatori grazie anche all’interpretazione magistrale degli interventi dello storico Salvatore Calciano e degli attori Pietro Bontempo e Caterina Misasi.
Il tutto impreziosito dal legame forte che ancora oggi dopo secoli, il sacro monte di Anglona riesce a instaurare con ogni visitatore che giunge qui e che ha ispirato la creatività e la produttività di Natasha Pavluchenko, la fashion designer polacca che ha realizzato degli abiti ornamentali ispirati all’antica pala dell’altare maggiore in gesso e policromo, che sono stati portati in passerella in tutta Europa e che nelle due serate del Presepe Vivente, hanno sfilato tra la meraviglia dei visitatori.
E’ felice e soddisfatto il Sindaco Cosma che, oltre ad essere stato il promotore dell’iniziativa, per l’occasione ha vestito le parti anche di cicerone per i gruppi lungo il percorso della rappresentazione:
“Sono profondamente soddisfatto e felice del risultato raggiunto che per certi versi è andato anche oltre ogni aspettativa.
Dopo gli anni di stop dovuti alla pandemia, abbiamo deciso di riprendere la tradizione della rappresentazione del Presepe Vivente cambiando location e dando un’interpretazione diversa della manifestazione in un periodo storico particolare dove guerre, inflazione e paura invadono le nostre case attraverso ogni organo d’informazione.
E’ stata una rappresentazione che ha sì riproposto i luoghi e i personaggi della nascita di Gesù, ma è partita dal senso intrinseco e profondo del Presepe ideato per la prima volta da San Francesco.
Grazie all’esegesi magistrale di Salvatore Calciano e all’interpretazione impeccabile degli attori Pietro Bontempo e Caterina Misasi, abbiamo voluto trasmette un messaggio di pace e speranza mossi dalla ferma convinzione che il Bambinello nato più di duemila anni fa nella notte santa di Betlemme, deve nascere ogni giorno in ogni luogo del mondo per portare pace, amore e speranza in ognuno di noi.
Ecco perché tra i figuranti, che ringrazio di cuore per aver sfidato il freddo e dato il loro determinante contributo, non c’era il bambinello nella mangiatoia ma solo il giaciglio vegliato da Maria e Giuseppe.
Il messaggio che si è voluto dare era proprio questo che ho appena enunciato e che è stato molto apprezzato da tutti i visitatori.
Il complimento più bello però lo abbiamo ricevuto proprio da sua Eccellenza il Vescovo Carmine Orofino, che ringrazio ancora una volta per averci dato la possibilità insieme al rettore della basilica minore Don Mimmo Buglione, di vivere questa esperienza magnifica.
Sua Eccellenza ha apprezzato molto il messaggio che abbiamo voluto dare con la nascita nel cuore di ognuno di noi di Gesù Bambino, non limitandoci a farlo nascere nella rappresentazione in se.
Con il cuore colmo di gioia voglio ringraziare quanti hanno reso possibile la realizzazione di tutto questo. Dal regista l’ingegner Pasquale D’Affuso, ai figuranti tutti, al Coro Esperia per aver inaugurato la serata d’apertura, al fotografo ufficiale Gianluca Millione sempre disponibile ed impeccabile nel suo lavoro, allo storico Salvatore Calciano, orgoglio della nostra comunità in Italia e, ne sono certo, presto anche nel mondo, al nostro giornalista Salvatore Cesareo, a coloro che hanno fatto si che si svolgesse tutto in sicurezza quindi la Polizia Municipale, la Protezione Civile, la Croce Rossa, il presidente dalla Free Time Young and Old Romolo Nuzzaci e tutti quelli che hanno creduto in questa sfida insieme a noi.
L’obiettivo è quello di migliorare per l’anno prossimo e di soprattutto, di portare sempre la nascita del Bambinello nel cuore quotidianamente, seguiti dallo sguardo amorevole di sua e nostra Madre, la Madonna di Anglona.”