A seguito della pubblicazione dell’articolo del “The New York Times”, molti traducendo, hanno frainteso le parole del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, soprattutto quando ha dichiarato di “non volere turisti”.
Il sindaco ha voluto subito chiarire la questione, infatti si riferiva al turismo di massa, il quale non inserisce il turista in un contesto identitario del luogo che visita.
Di seguito la dichiarazione di De Ruggieri:
“Matera non ha bisogno di un turismo randagio, inconsapevole dei luoghi, della storia e delle tradizioni della nostra città.
Aspiriamo a diventare punto di riferimento, invece, di visitatori attenti e motivati nella scoperta dell’identità di un luogo geografico che si è fatto storia e che è riuscito a produrla ininterrottamente per ottomila anni. In altre parole, auspichiamo che chi viene a Matera lo faccia non per vedere ma per conoscere e comprendere.
Vogliamo evitare che Matera possa subire gli effetti di un turismo di massa che metterebbero in seria difficoltà la tenuta sociale e l’organizzazione dell’accoglienza della città, replicando in parte gli scenari che, in altre realtà, hanno avuto conseguenze devastanti.
La traduzione di queste mie dichiarazioni non è riuscita, evidentemente, a rendere il senso reale di quanto affermato.
Pur comprendendone la portata e la eco mediatica, esprimo rammarico per le riproposizioni acritiche di una notizia che avrebbe meritato approfondimenti e verifiche puntuali in grado di chiarire il significato di considerazioni che, poste in quei termini, rappresentano un danno enorme di immagine per la città che rappresento”.