“Bene l’approvazione del progetto proposto dalla Provincia di Matera sulla biblioteca Stigliani, ma la Regione deve fare di più per dare un futuro certo all’importante presidio culturale.
Soprattutto, il tema della biblioteca dovrebbe uscire dall’agone politico perché c’è chi si arroga meriti che non ha e fa confusione sulle attribuzioni che la legge Delrio prevede”.
Con queste parole il consigliere provinciale con delega alla biblioteca Stigliani, Carmine Alba, è tornato sul tema, aggiungendo:
“Ho letto con simpatia e un pizzico di tenerezza le dichiarazioni di alcuni giovani esponenti della destra, che mai si erano interessati prima alle sorti della biblioteca di Matera.
Si tratta di affermazioni improprie, legate ad una mancata conoscenza della questione che i due hanno connotato.
Ritengo che chi vuole fare politica debba informarsi sul sistema in essere e su quanti danni ha prodotto la legge Delrio, magari sollecitando il Governo nazionale del proprio colore politico ad accelerare sulla riforma delle Province, prevedendo spazi finanziari e risorse umane adeguate allo svolgimento delle proprie competenze.
Mi rendo conto, però, che questa è una materia difficile per chi, probabilmente, è più portato alla rissa che all’utilizzo di strumenti quali lo studio e l’interlocuzione istituzionale, fondamentali per affrontare e risolvere i problemi.
Come è noto a tutti, tranne forse che ai due esponenti della destra materana, la legge Delrio ha determinato l’avocazione delle competenze economico-finanziarie delle biblioteche provinciali alle Regioni.
Nel caso della biblioteca Stigliani la Regione Basilicata ha delegato la gestione alla Provincia e deve provvedere a finanziarne il funzionamento: i dipendenti della biblioteca, infatti, sono stipendiati dalla Regione e non dalla Provincia, che, comunque, quando ha potuto non ha lesinato energie economiche per impedire, in attesa che la Regione provvedesse ad assegnare le somme promesse, che le funzioni della biblioteca cessassero per mancanza di fondi.
Leggere oggi che la Provincia di Matera pretende la gestione della Stigliani e, soprattutto, che il presidente Marrese ne faccia uso strumentale a fini elettorali, è paradossale ma anche molto grave.
Specie se, come in questo caso, tali affermazioni arrivano da chi non si è mai interessato in precedenza alla vicenda ed ora, proprio in vista delle elezioni regionali, tenta grottescamente di difendere l’inerzia della Regione sul tema.
Il presidente Marrese, per inciso, avrebbe potuto mettersi al centro della protesta e cavalcare la spinta popolare.
Invece, rispettoso del suo ruolo e dell’importanza del tema in discussione, che concerne la cultura e la storia, non lo ha fatto e, mai prendendosi la scena, ha preferito agire con determinazione sul tema rimanendo in seconda fila, lavorando sempre nel solco del dialogo e della sinergia con l’istituzione Regione, alla quale rinnovo l’invito ad assegnare i fondi promessi e ad accogliere la richiesta del presidente Marrese di sedersi intorno a un tavolo per programmare finalmente in maniera chiara e definitiva il futuro della Stigliani.
Ai giovani esponenti della destra materana, invece, non posso fare altro che consigliare di documentarsi prima di rilasciare dichiarazioni avventate e fuori da ogni logica”.