Sono in fase di allestimento su varie zone della città, i 38 stalli rosa riservati a donne in gravidanza o genitori con figli fino a due anni di età, purché muniti di un contrassegno speciale denominato “Permesso rosa”.
Lo rende noto il sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore al Traffico Giuseppe Digilio.
Una scelta di civiltà, che con le recenti modifiche al Codice della strada equipara di fatto gli stalli rosa ai posteggi per le persone con diversa abilità.
Quindi non più un semplice appello alla sensibilità degli automobilisti, ma un’autentica prescrizione con sanzioni previste per i trasgressori (da 84 a 344 euro).
La norma ha individuato e realizzato un apposito pittogramma identificativo, che viene apposto sulla segnaletica orizzontale/verticale e sul contrassegno munito di foto, di cui disporrà l’utente avente diritto.
Secondo il Regolamento comunale predisposto dall’ufficio Traffico, i cittadini aventi diritto possono presentare richiesta mediante l’apposita modulistica reperibile direttamente in ufficio o sul sito istituzionale del Comune di Matera (Sezione “Aree tematiche” e poi “Polizia locale”).
Chi presenta la domanda dovrà fornire un certificato medico attestante lo stato di gravidanza della donna beneficiaria, con l’indicazione dell’epoca di gestazione, la data presunta del parto e una foto identificativa.
Diversa la modulistica per l’utente che dovrà attestare la genitorialità di un minore fino a due anni, che dovrà allegare un’autocertificazione di nascita e una foto del familiare richiedente.
Potranno accedere agli stalli rosa anche i possessori di contrassegno speciale non rilasciato dal Comune di Matera.
Nel caso di donna incinta, il contrassegno vale fino al termine della gravidanza, previo rinnovo per i due anni successivi, purché il bambino sia a bordo dell’auto in caso di accertamento della Polizia locale.
Il contrassegno è strettamente personale e deve essere esposto in originale nella parte anteriore del veicolo, in modo chiaramente visibile.
La sosta sarà gratuita, ma limitata a un massimo di due ore consecutive.
Gli stalli sono stati individuati nelle vicinanze del centro storico, dove sono presenti scuole, servizi pubblici, sanitari ospedalieri e ambulatoriali.
Al termine del periodo di autorizzazione, i contrassegni dovranno essere restituiti al comando di Polizia locale.
Commenta il sindaco Bennardi:
“Il nostro intento è quello di facilitare gli spostamenti delle donne in stato di gravidanza o con figli molto piccoli a favore delle politiche di contrasto alla denatalità, che negli ultimi anni interessa anche Matera.
Una Capitale europea della cultura, che vuole essere anche capitale della civiltà e del rispetto.
Ringrazio l’ufficio Traffico, per l’importante lavoro di individuazione delle zone idonee e predisposizione del regolamento2.
Ecco le foto di alcuni stalli realizzati.