A Matera arriva il Polibus per aiutare i ragazzi nelle future scelte scolastiche. Ecco i dettagli

Incontrare i giovani nelle aree più periferiche del Paese e sostenere il sistema scolastico italiano nel contrasto alla povertà educativa con una particolare attenzione alle donne e alle materie STEAM.

È questo l’obiettivo della seconda edizione di “Polibus: il tuo talento, la tua strada”, il laboratorio steam itinerante promosso da ScuolAttiva Onlus e Politecnico di Bari che sabato 17 febbraio farà tappa a Matera.

Un tour di 15 tappe porterà laboratori innovativi in 11 città di Basilicata e Puglia coinvolgendo oltre 2.000 studenti e studentesse.

Il bus a due piani della Itabus, appositamente attrezzato con cinque laboratori mobili steam e spazi d’incontro mirati, da venerdì 16 febbraio, intraprenderà un tour di nove giorni per 700 km nell’intento di far vivere agli studenti un’esperienza immersiva nelle materie tecnico scientifiche e attivare scelte consapevoli legate al proprio futuro e al proprio percorso di studi.

Ogni studente avrà la possibilità infatti, di misurare, e forse scoprire, proprie attitudini “nascoste” verso le materie STEAM che attualmente offrono grandi spazi nel mondo del lavoro.

Architettura, addestramento dell’intelligenza artificiale, robotica, realtà virtuale: sono tantissimi i laboratori che guardano al futuro e con cui i giovani studenti potranno misurarsi.

Spiega Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva Onlus, cooperativa che da oltre vent’anni è impegnata nel campo dell’educazione e della promozione culturale e opera per avvicinare le giovani generazioni alle scienze e alle nuove tecnologie:

“Dopo il successo dello scorso anno con l’edizione d’esordio, che ha visto un netto aumento delle iscrizioni al Politecnico di Bari, tutto è pronto per fare il bis anche quest’anno.

Abbiamo oltre 15 programmi educativi attivi per valorizzare approcci innovativi di apprendimento, inclusione sociale e parità di genere.

Nei laboratori del Polibus le ragazze e i ragazzi avranno la possibilità di mettersi in gioco e acquisire nuovi strumenti utili per orientarsi nelle future scelte scolastiche“.

Le statistiche indicano che i corsi di laurea afferenti alle discipline STEM risultano tra i corsi meno seguiti pur essendo quelli con le migliori possibilità di accesso al mondo del lavoro.

Particolare risalto ha in queste statistiche il gap di genere: le ragazze spesso non si sentono adeguate a intraprendere un percorso di studio tecnico-scientifico, inadeguatezza che nasce da un ambiente culturale che il più delle volte non le mette in condizione nemmeno di confrontarsi con queste materie, di fatto non permettendo di scoprire potenziali grandi talenti.

Spiega Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva Onlus:

“Siamo entusiasti di poter portare nelle zone più periferiche del nostro Paese attività e laboratori in ambito Steam molto interessanti e stimolanti per studenti e studentesse.

Questo è il nostro core business: affiancare in tutta Italia i docenti con progetti educativi che arricchiscono l’offerta in linea con le nuove Linee Guida appena emanate dal Miur che guardano proprio alle materie Stem, cui noi abbiamo aggiunto la A di arte.

Siamo convinti sia necessario promuovere sempre più iniziative di questo genere per far sì che il sistema scolastico italiano, in particolare quello pubblico e del sud Italia, non sia lasciato da solo nella sfida del contrasto alla povertà educativa, diventata oggi una vera emergenza.

La scuola oggi è l’unica scala mobile del Paese e non si può e non si deve fermare.

Il Polibus permette di coinvolgere tanti studenti italiani in progetti di avanguardia educativa con attività, laboratori e argomenti innovativi.

È anche attraverso questi percorsi che ci battiamo per la parità di genere nell’accesso all’istruzione e nell’approccio alle materie Steam per l’inclusione che abbatta le barriere economiche e geografiche.

Il nostro obiettivo ultimo è da sempre di dare a tutti i giovani, di qualunque estrazione, la possibilità di esprimere il proprio potenziale e realizzare i propri sogni”.

I laboratori esperienziali di Polibus

Il Grattacielo Antisismico: gli studenti si sfideranno nella costruzione di una struttura che dovrà essere la più alta possibile in grado però di reggere le vibrazioni di un terremoto simulato.

Per costruirla avranno a disposizione i pezzi del kit LEGO Spike Prime e la loro inventiva dovrà trovare soluzioni ingegneristicamente utili a mantenere intatta il più possibile la propria costruzione.

La Challenge Strutturale: una simulazione di costruzione di ingegneria edile, che vedrà i ragazzi alle prese con spaghetti e marshmallow e nastro adesivo, per costruire una struttura stabile più alta possibile.

Il Test di Touring: usando Chat GPT gli studenti proveranno un Test di Turing. Saranno paragonate, senza sapere prima da chi sono state elaborate, le risposte della AI e quelle di una persona reale, cercando di dirimere quale delle due sia la macchina.

La Realtà Aumentata: con l’uso di visori per la realtà virtuale sarà proposta una visita virtuale al Castello di Gioia del Colle.. Le ragazze e i ragazzi intraprenderanno un percorso di scoperta di tecniche e tecnologie arricchito da spiegazioni su quello che vedono.

Alla scoperta dei robot: porterà all’incontro con Thymio, un robot educativo sul quale verrà svolta un’attività di reverse engineering (ingegneria inversa) e di applicazione del metodo scientifico.

Inspirational Talk: permetterà a studenti e studentesse di incontrare professoresse e professori del Politecnico di Bari o professionisti della tecnologia. Una serie di lezioni frontali alla scoperta dei talenti che ci circondano che racconteranno le proprie ricerche, scoperte ed esperienze e con cui dialogare.

Alla ricerca del tuo talento nascosto!: il quiz attraverso cui i partecipanti, sottoponendosi a un questionario, scopriranno quale percorso di studi del Politecnico di Bari sia più adeguato per loro.

Polibus è un’iniziativa del Politecnico di Bari con ScuolAttiva Onlus. Partner tecnico: Itabus. Patrocini: Città di Bari, Città di Fasano.