La situazione degli impianti sportivi a Grassano (MT) è problematica: gli edifici “risorti” per le attività sportive rischiano di essere abbandonati e di finire nel degrado, oppure, presentano delle condizioni igieniche-sanitarie precarie.
Lo afferma, in una nota stampa, il consigliere comunale Francesco Sanseverino, già sindaco di Grassano:
“Veramente singolare la situazione degli impianti sportivi nel Comune di Grassano.
Alla fibrillazione per la costruenda tensostruttura che dovrà ospitare la locale squadra di calcetto a cinque, militante nel torneo di serie A2 e attualmente costretta a emigrare in quel di Salandra per partecipare al relativo campionato, fanno da contraltare le evidenti criticità in cui versano due impianti sportivi portati a nuova vita dalla precedente amministrazione comunale che ha avuto il merito di farli “risorgere”:
- il palazzetto dello sport di via Tilea intitolato alla memoria del prof. Nicola Caruso, rimesso a nuovo per quanto riguarda i suoi interni (pavimentazione, illuminazione, riscaldamento e pitturazione) e gli annessi spogliatoi, che ha così consentito la partecipazione al campionato di serie B e la successiva promozione in A2;
- il campetto polivalente (pallavolo, tennis, calcetto) in Via R. Scotellaro, già preda decennale di incuria e vandalismo, rinnovato e con relativa illuminazione che ne consentirebbe un maggior utilizzo ampliando così l’offerta per una pratica sportiva più diffusa.
Ebbene, quest’ultimo, dopo quasi due anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione , risulta ancora abbandonato ad un totale anonimato con l’evidente rischio del degrado strutturale e nella assoluta impossibilità di essere fruito dalla popolazione sportiva e non.
Il palazzetto dello sport, invece, appare già vetusto e antigienico soprattutto per la diffusa presenza sulle pareti di condensa e muffa che ne mortificano l’aspetto offrendone una immagine di fatiscenza.
E’ decisamente stridente l’enfasi per un nuovo impianto sportivo considerando che non se ne utilizza uno già pronto e non si riesce a fare opera di manutenzione di quelli esistenti.
E si che il Comune di Grassano, con l’ingresso della nuova amministrazione, “gode” di una pletora di collaboratori e di manovalanza nei percettori del cosiddetto reddito minimo”.
(foto vicolo Grassano)