A Bernalda, nei giorni 21 e 22 febbraio, sarà proclamato il LUTTO CITTADINO per la scomparsa di Roberto Scasciamacchia, 23 anni.
Così lo ricorda il Sindaco, Domenico Raffaele Tataranno:
“Caro Roby, sapevamo bene che questo giorno sarebbe arrivato, ma ci avevi abituato a tanti miracolosi lieti fini che adesso che è successo davvero ci chiediamo come sia stato possibile.
A tutti noi sembra incredibile che tu non ce l’abbia fatta questa volta.
Il tuo sorriso, la tua intraprendenza, la tua caparbia, la tua meravigliosa curiosità, la tua inesauribile forza e il tuo coraggio sono andati oltre qualsiasi impedimento fisico.
Sei stato in tutto e per tutto normale e quindi assolutamente eccezionale.
Ci hai insegnato cosa significa Vivere, semplicemente mostrandoci come si fa davvero.
Grazie a nome di tutti per le battaglie che hai condotto, indomito, perché volevi prendere il treno e perché volevi andare al mare (solo per fare alcuni esempi).
Se oggi chi ha un problema come quello che avevi tu può prendere il treno o può andare al mare a Metaponto, credimi, deve dire grazie a te!
Quando tutto sembrava finito non hai esitato a sottoporti ad un intervento chirurgico mai eseguito prima, come fanno i supereroi nei film e invece era la tua vita reale.
Grazie per esserci stato Roberto, fino all’ultimo faticoso respiro la tua è stata una vita vera, autentica, che ha ispirato e continuerà ad ispirare.
Grazie alla tua fantastica famiglia che ti ha accudito dal primo all’ultimo momento, talmente bene da farti vivere una vita da protagonista nonostante le mille difficoltà.
Io mi auguro che questi 2 giorni di lutto vero, sincero, di un paese intero, siano utilizzati da tutti per riflettere sulla tua testimonianza di vita terrena, sull’amore puro che hai donato ai tuoi amici e ai tuoi parenti e quello che hai ricevuto.
In un mondo dove il protagonismo si guadagna con aggressività, violenza e insensibilità tu ci hai insegnato che la vera forza risiede nella capacità di combattere fino alla fine senza mai dimenticarsi di essere gentili, senza mai dimenticarsi di sorridere.
Sei più forte della morte Robbè.
Riposa in pace, Guerriero”.
Ci stringiamo al dolore della famiglia per questa terribile perdita.