“Codice Rosso e Violenza di Genere”, all’Auditorium dell’I.I.S “G. Fortunato” di Marconia di Pisticci.
Un incontro con gli studenti della struttura scolastica e non solo, per parlare di violenza alle donne e ai minori, fenomeni ormai diventati da codice rosso.
Organizzato dal Nuovo Sindacato dei Carabinieri e dalla redazione di basilicatanotizie.net l’incontro convegno ha visto come parte attiva gli studenti dell’Istituto “Giustino Fortunato” e quelli dell’Istituto “Orazio Flacco” con degli elaborati.
Interessante è stato il coinvolgimento dell’Ordine degli Avvocati di Matera, che ha concesso per l’occasione anche 2 crediti per la formazione continua ai suoi iscritti.
Patrocinio gratuito del comune di Pisticci e della Provincia di Matera. Sono intervenuti l’associazione Fidapa, sezione di Marconia di Pisticci e l’associazione N.a.l.d.
Ha moderato i lavori Claudio Sole.
L’incontro ha visto la presenza del sindaco di Pisticci Domenico Albano, il presidente della provincia di Matera Piero Marrese e del consigliere provinciale Viviani Verri, d’accordo tutti a mettere in campo giuste soluzioni possibili per risolvere o quanto meno cominciare a limitare, il fenomeno che ha assunto percentuali preoccupanti e dove la Basilicata annota anche quelle dei minori dediti ai guadagni facili con attività illecite.
Il dibattito è stato foriero di osservazioni e precisazioni sviluppate dai vari relatori intervenuti. Apertura dei lavori affidata a Vincenzo Incampo, Segretario Nazionale del Nuovo Sindacato dei Carabinieri, che ha spiegato alcune tipologie di violenza e l’evoluzione della normativa vigente, coinvolgendo gli alunni in un dibattito.
La dottoressa Antonella Magno, psicologa e psicoterapeuta Asp consultorio familiare del tribunale Minorenni di Taranto che ha spiegato, con il supporto di diverse slide, la necessità di realizzare programmi e progetti di sostegno con le famiglie coordinate con l’aiuto di vari consultori presenti sul territorio.
Momenti di ascolto che alla fine appaiono necessari per capire e comprendere il pensiero e l’azione dei minori nei diversi rapporti sociali che vivono quotidianamente.
Interessante anche l’intervento del Commissario Salvatore D’Elia, del commissariato di Polizia di Pisticci, che si è soffermato sugli interventi e la prassi da seguire in caso di episodi di violenza sul territorio.
La dottoressa Marirosa Gioia presidente della Fidapa di Pisticci, nello specifico, ha parlato della violenza alle donne ai vari soprusi che quotidianamente vengono attuati nei confronti del sesso femminile spiegato agli studenti come la gentilezza, il giusto dialogo e la stima siano ingredienti per creare buoni rapporti con l’amica di banco, la donna nel suo genere evitando alla fine brutte considerazioni.
Comportamenti e giudizi che potrebbero innescare azioni di violenza non dovute nei confronti della donna. L’avvocato Mariella Torsello si è soffermata sugli aspetti legali e giuridici sul quadro normativo presente sulla violenza di genere. Sulle procedure da seguire al momento di una denuncia di violenza femminile.
La professoressa Maria di Bello, dirigente scolastica dell’Istituto “comprensivo “Giustino Fortunato” di Pisticci ha ricordato il continuo impegno che la struttura scolastica da molti anni ha riposto sui tempi approfonditi promuovendo tante iniziative nel merito.
Il dottore Fortunato Cipriano dell’associazione N.A.L.D. menzionando il contenuto di vecchie canzoni, ricordando importanti attori ha precisato che la violenza non va mai attuata nei confronti della donna: “Se pur una delusione per una risposta negativa dovesse generare dentro di sé un momento di forte depressione bisogna avere la capacità di trasformare il tutto in un’opportunità di crescita e maturità per la propria persona”.
Le conclusioni alla professoressa Ines Nesi dirigente scolastica “O. Flacco” di Marconia di Pisticci che ha spiegato le tante iniziative prodotte e i percorsi che si continuano a fare per dialogare con i tanti studenti cercando anche di alzare l’asticella della consapevolezza al problema. Un dibattito che ha prodotto interesse, ascolto e coinvolgimento da parte dei tanti studenti che non hanno mancato di porre domande ai vari relatori. La violenza nel suo genere è diventato un problema molto serio.
Il fatto che si continua a raccontare la realtà con tecnicismi, probabilmente servirebbe a svelare verità comprendendo meglio che le due istituzioni che posso risolvere il problema sono la famiglia e la scuola.
La prima con il suo naturale momento educativo, la seconda con quello formativo. Al termine dei lavori la dirigente Di Bello, molto cordiale e accogliente, ha offerto un buffet preparato dagli studenti dell’Alberghiero, presenti all’interno dell’Istituto “Giustino Fortunato”.