Ieri, Giovedì 13 Dicembre è stato messo in atto lo sciopero di 4 ore dei lavoratori del trasporto regionale su gomma.
I dipendenti della ditta “Nolè”, fuori dalla rimessa della stessa azienda a Salandra (MT), hanno dato vita ad un presidio di protesta a causa dei mancati pagamenti e di “tre anni di instabilità salariale” (come cita uno striscione posto sui cancelli della ditta per il presidio).
In un comunicato stampa, Eustachio Nicoletti, Segretario Generale Cgil Matera, Giovanni Lo Ponte, Segretario Generale Filt Cgil Matera, spiegano le motivazioni di questo sciopero:
“Per i lavoratori della ditta autolinee Nolè che svolge il Trasporto Pubblico Locale in provincia di Matera, i servizi urbani di Salandra, Ferrandina e Nova Siri, i Servizi Sostitutivi su gomma per Busitalia e Trenitalia, il cospicuo finanziamento messo a disposizione dal Governo per il Trasporto Pubblico Locale in Basilicata non ha modificato la loro atavica condizione di precarietà determinata dalle mancate e/o ritardi retributivi.
L’impresa Nolè nonostante sia stato già ripetutamente vertenziato fino ad arrivare allo sciopero tenutosi il 14 dicembre 2017 e la Commissione Bilancio per la Finanziaria dello Stato abbia approvato l’emendamento che consente alla Regione Basilicata di utilizzare delle anticipazioni sulle risorse FSC 2014-2020 per un totale di 80 milioni di euro, continua imperterrito e irresponsabilmente ad assumere un comportamento scorretto nei confronti dei lavoratori.
Paradossalmente nemmeno le comunicazioni pubbliche dell’ex Assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Nicola Benedetto sono servite ad indurre la ditta Autolinee NOLE’ ad ottemperare il pagamento delle spettanze ai dipendenti:
‘Le aziende concessionarie del trasporto pubblico locale potranno finalmente far fronte alla pesante situazione debitoria che si è prodotta nel corso degli anni e assolvere puntualmente al pagamento dei salari dei propri dipendenti’.
La Filt Cgil della provincia di Matera il giorno 10 Gennaio 2018, per l’ennesima volta, ha attivato la procedura di raffreddamento (procedure propedeutiche per affrontare un nuovo sciopero, così come la legge impone) per i seguenti motivi:
- mancato pagamento della mensilità di novembre, dicembre e 13^ mensilità 2017;
- mancato versamento delle quote trattenute dalle buste paga al fondo di previdenza complementare di categoria (Priamo);
- mancata canalizzazione delle quote sindacali regolarmente trattenute ai lavoratori iscritti.
Riteniamo che l’inadeguato e l’ingiustificato comportamento della ditta è irrispettoso dei requisiti economici e morali previsti dalla legge.
Per queste ragioni la Cgil e la Filt Cgil di Matera chiedono:
- alla Regione Basilicata e alla Provincia di Matera un intervento diretto sulla ditta affinchè ottemperi gli obblighi costituzionali, giuridici e contrattuali nei confronti dei lavoratori;
- agli organi preposti di verificare se:
- la Sita Sud, capofila Co.Tr.A.B. che da in sub-affidamento i propri servizi alla ditta Nolè, paga regolarmente i corrispettivi per tali servizi;
- lavoratori della stessa Sita Sud vengono regolarmente retribuiti;
- i Comuni di Salandra, Ferrandina e Nova Siri, interessati dai servizi urbani svolti dalla Ditta Nolè, pagano regolarmente i corrispettivi dovuti;
- Busitalia e Trenitalia pagano regolarmente i servizi svolti dalla ditta Nolè.
La convocazione di un incontro urgente aperto alle Provincie, ai Comuni, alle Imprese Co.Tr.A.B. e alle OO.SS. che ponga definitivamente rimedio a questa “gogna salariale” a cui sono sottoposti i lavoratori della ditta”.