Dopo la pubblicazione sul Sole 24 Ore della classifica sulla qualità della vita delle principali città e province italiane, in cui Matera risulta al 78esimo posto, il sindaco, Raffaello De Ruggieri, consiglia di non arrivare a conclusioni affrettate.
De Ruggieri infatti dichiara:
“Il quadro che emerge dall’annuale classifica sulla qualità della vita nelle province italiane, è sostanzialmente stabile per il territorio materano.
Si conferma il trend di crescita costante, negli ultimi cinque anni, nella graduatoria relativa ad Affari e Lavoro.
Rispetto al 2017 la città scala 14 posizioni e ben 26 posti se si raffrontano i dati del 2015.
Appare di difficile interpretazione, in quest’ottica, la sostanziale immobilità del dato sulla ricchezza prodotta e sui consumi, che negli ultimi cinque anni oscilla dal +2, nel raffronto con il 2017, al -2 rispetto al 2014.
E’ altrettanto interessante notare come, sebbene il dato occupazionale sembri migliorare, continua la perdita di posizioni nella classifica Demografia e Società.
Pesa probabilmente l’emigrazione di giovani laureati costretti a cercare opportunità di affermazione nelle aree più sviluppate del Paese e d’Europa.
E’ questo il motivo per cui l’Amministrazione comunale sta investendo molto sul progetto Matera digitale con l’obiettivo di aumentare l’offerta di lavoro nel settore dell’innovazione e delle nuove tecnologie e creare condizioni stabili e durature di sviluppo.
Punto debole risulta essere il capitolo denominato Ambiente e Servizi.
La consistente perdita di posizioni in questa graduatoria (rispetto al 2017 ma non nel confronto relativo ai dati degli ultimi 5 anni) è difficile da interpretare ma tiene comunque conto di una situazione di oggettiva difficoltà del territorio.
Un peso rilevante, probabilmente, hanno avuto le vicende, incancrenite nel tempo e di cui si scontano oggi gli effetti pesanti, legate alla situazione della discarica di La Martella e i ritardi, dovuti al fallimento della ditta aggiudicataria del bando, nell’individuazione del nuovo gestore del ciclo dei rifiuti che avrebbe dovuto elevare in maniera rilevante la percentuale sulla raccolta differenziata.
Il 2019 dovrà essere un anno di svolta in questo settore in cui la performance della città è indubbiamente negativa.
Va ricordato, in ogni caso, che i parametri utilizzati per la compilazione della classifica, vengono valutati su base provinciale e che quindi i dati relativi alla sola città di Matera potrebbero, se scorporati, offrire altri risultati e lasciare spazio ad altre considerazioni.
L’esempio potrebbe essere quello della classifica relativa al settore Cultura e tempo libero, in cui si registra comunque una risalita di posizioni se si esaminano le cifre degli ultimi cinque anni.
E’ indubbio che il processo di crescita della città è legato a quello del territorio circostante e Matera deve fare molto di più per coinvolgere i Comuni della sua provincia per creare le condizioni di uno sviluppo armonico e stabile”.