Il tema della disabilità sembra non evolvere mai.
Così scrive il Segretario Provinciale Confsal Matera che commenta:
“Con la stagione turistica alle porte parlare di accessibilità, non solo in quanto diritto sociale ma anche come opportunità commerciale sopratutto per le imprese turistiche.
Tante parole e pochi fatti specie in aree fortemente turistiche come la provincia di Matera ma anche tante località marittime invase nel periodo estivo da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.
Non bisogna tralasciare le difficoltà “invisibili” patite quotidianamente dalle persone con disabilità e nemmeno sottovalutare il grido di allarme lanciato dalle associazioni di categoria che vivono costantemente questo disagio, come l’associazione Azione Disabili Marziolino ODV che combatte da anni per abbattere le barriere architettoniche nella città dei Sassi.
Una società civile come la nostra deve prendersi cura di queste tematiche sociali!
Secondo l’Oms, il 15% della popolazione mondiale è difatti colpita da una forma di disabilità cronica o temporanea che necessita non soltanto di accortezze architettoniche, ma anche di ambienti di lavoro più sicuri, di servizi sanitari accessibili e di programmi di sostegno strutturati ad hoc.
Anche per i nostri ragazzi in ambito scolastico la situazione è critica, da uno studio recente solo il 50% delle scuole è attualmente accessibile e il Mezzogiorno si attesta al 40%.
Bisogna sfruttare i progetti finanziati tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per tutte le scuole per installare ascensori, servo scale interne, bagni non a norma e rampe interne.
Interventi come quello di eri, da parte della Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria di Matera, di installazione due sensori guida per ipovedenti all’ingresso degli uffici ASM in via Montescaglioso e all’ingresso dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera sono segno di sensibilità verso il tema della disabilità, grazie ai radiofari installati che si interfacciano direttamente con il ricevitore posizionato sul bastone bianco che usano ciechi e ipovedenti.
A una distanza di circa 50 metri, il dispositivo elettronico presente nei bastoni si collega con il radiofaro e indica alla persona non vedente, attraverso un segnale sonoro personalizzato e direzionale il punto preciso da raggiungere per entrare nell’edificio.
Queste sono le azioni da intraprendere e questa attenzione dell’ASM sono un passo avanti ma sopratutto dimostrano una forte attenzione alla disabilità.
Azioni concrete sono anche quelle fatte nel Metapontino, infatti ad Agosto 2023 è stato inaugurato sul lungomare Nettuno di Metaponto il primo stabilimento balneare accessibile della Basilicata, il lido è nato all’interno del progetto “Open Basilicata – Il Turismo per tutti” con l’obiettivo di promuovere in Basilicata un turismo inclusivo ed è il frutto della collaborazione tra il Comune di Bernalda, il Consorzio La Città Essenziale e i partner dell’ats – Cooperativa Oltre L’Arte, Cooperativa Prato Verde, Anfass Policoro, 2he , TiEmmeA aps, Ente Nazionale Sordi.
Questo è un esempio straordinario in collaborazione con amministratori comunali e associazioni del terzo settore, portando più inclusività e più accessibilità oltre all’opportunità commerciale per le imprese turistiche, questo è il turismo che dobbiamo sviluppare e in tutte le spiagge della costa ionica.
La Ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli , grazie al decreto sul Progetto di Vita, rivoluzionerà davvero la presa in carico della persona con disabilità,rivendicando una centralità che deve essere riconosciuta ai temi legati alla disabilità.
L’attuazione della Legge delega 227/21 avvia un percorso di riforma concreto nell’approccio alla disabilità.
Incide direttamente sulla sburocratizzazione e la semplificazione eliminando le visite ripetute di rivedibilità e grazie al“Progetto di vita”, che permetterà di superare l’estrema frammentazione delle misure e delle prestazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali, e la figura del Garante nazionale sui diritti delle persone con disabilità.
E’ tempo di sviluppare soluzioni concrete e durature a favore dei cittadini interessati, con l’impegno costante anche della ministra Locatelli, per dare alle persone con disabilita e alle loro famiglie un futuro migliore e maggiori opportunità.
Dobbiamo e possiamo fare di più.
La disabilità dobbiamo osservarla da un punto di vista di nuove opportunità in ambito sociale ed economico, crediamoci tutti un po’ di più”.