Sabato scorso Oliveto Lucano (MT) ha dato l’ultimo saluto al professor Vito Francesco Polcaro, scienziato di fama internazionale originario di Lauria (PZ), scomparso lo scorso 12 Febbraio.
Una tavola rotonda organizzata nell’ambito dell’evento “Solstizio d’inverno 2018” interamente dedicata al prof. Polcaro, socio onorario dei Gruppi Archeologici d’Italia, emerito scienziato dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica, CNR di Roma.
Il prof. Polcaro è scomparso 10 mesi fa ma ad Oliveto nessuno dimentica ciò che quest’ uomo straordinario ha fatto per questo territorio.
Importantissimo è stato il contributo che ha dato al sito archeologico Monte Croccia grazie agli studi effettuati sul megalite a Petre de la Mola.
Due giorni prima di morire, malgrado la sua battaglia contro una brutta malattia, il prof. Polcaro è riuscito ad inviare una mail al prof. Leonardo Lozito, direttore del Gruppo Archeologico Lucano all’interno della quale vi era un’approfondita relazione sui recenti studi effettuati a Monte Croccia.
Durante l’incontro il prof. Lozito ha raccontato di aver tradotto la relazione in lingua inglese e di averla pubblicata.
In questo studio ci sono tantissime scoperte che rappresentano la grande eredità lasciata dal grande luminare al nostro territorio.
L’incontro è stato segnato da momenti emozionanti soprattutto durante la proiezione di un video ritraente i momenti della presenza del professor Polcaro ad Oliveto Lucano e una sua intervista fatta a Monte Croccia in occasione del Solstizio d’inverno 2016.
Un video che ha profondamente colpito l’archeologo Andrea Polcaro, figlio dell’illustre scienziato, che ha raccontato di quanto suo padre fosse legato alla nostra regione.
Con immensa gioia ha anche annunciato di voler donare parte della libreria di suo padre al comune di Oliveto per far si che le sue preziose ricerche vengano diffuse alla comunità olivetese che lo ha sempre rispettato in vita e continuato ad amare dopo la morte.
Il sindaco di Oliveto Lucano, l’avvocato Antonio Romano ha rimarcato i valori che hanno caratterizzato l’esistenza del prof. Polcaro “Una vita dedicata alla Scienza e al suo impiego pacifico al servizio di tutti; alla lotta per la Libertà e per l’emancipazione di tutti i lavoratori come di ogni essere umano”.
Pina Pedano ha letto una lettera scritta dalla pro loco “Olea” indirizzata all’amministrazione comunale all’interno della quale avanza la richiesta di “intitolare il rifugio di Monte Croccia al Prof. Polcaro o almeno la sala o l’antiquarium una volta completati i lavori”.
La presidente della pro loco, Saveria Catena ha ricordato i progetti realizzati con il prof. Polcaro ed ha letto, con voce segnata dall’emozione, l’ultima mail che lo scienziato le ha inviato all’interno della quale vi era un’altra proposta innovativa per il rilancio del sito archeologico.
Presente anche il neoeletto presidente della pro loco di Accettura, Giovanni Ventura, una giovane promessa del mondo della chimica con grandi idee di cooperazione circa la valorizzazione dei siti archeologici che appartengono ad entrambi i comuni.
L’idea è quella di collaborare, abbattendo ogni forma di sterile campanilismo, per far diventare queste risorse naturali attrattori turistici.
A chiudere l’incontro l’intervento del meteorologo potentino Gaetano Brindisi che ha illustrato alcuni suoi studi relativi alla “Meteorologia dalla Preistoria al Futuro”.
La presidente della pro loco, Saveria Catena e il primo cittadino, avv. Antonio Romano, hanno donato una targa sia all’archeologo Andrea Polcaro sia al prof. Leonardo Lozito in segno di stima e ringraziamento.
Di seguito alcune foto dell’incontro e del prof. Polcaro.