A Tricarico Mauro Cipra e Bernadette Maggio hanno vissuto l’esperienza di “Sindaco per un giorno”.
Scrive il sindaco di Tricarico:
“Entrambi in piena estate; il primo durante le sue ferie lavorative, la seconda durante la pausa universitaria.
Sono pienamente convinto che entrambi immaginano il loro futuro a Tricarico o il più vicino possibile al posto che li ha visti crescere e formarsi.
Anche per loro, quotidianamente, dobbiamo lavorare per creare le migliori condizioni possibili di vita e futuro”.
Ecco l’esperienza raccontata da Mauro Cipra:
“Salve signor sindaco,
Voglio innanzitutto ringraziarti per l’opportunità.
Questa del sindaco per un giorno è un’iniziativa davvero molto interessante.
Spero che continui a lungo.
È semplice ma dal forte impatto.
La consiglierò a tutti quelli che me lo chiederanno.
Inizio dal principio: da sempre sono stato molto interessato alla vita di un Comune.
Ho sempre voluto scoprire cosa si nasconde dietro le quinte, in che modo funziona la Macchina amministrativa.
Mi ha sempre affascinato l’idea di lavorare ma allo stesso tempo dare un contributo al proprio paese.
E infatti ho svolto il tirocinio universitario in quell’ufficio, ho scritto la tesi di laurea che aveva la gestione economico-finanziaria delle amministrazioni comunali come tema principale, proprio perché il mio obiettivo era quello di capire e togliermi più curiosità possibili.
Purtroppo però queste esperienze le ho fatte da giovane ed inesperto e, quindi, non ho potuto fare le domande giuste, porre l’attenzione su determinati aspetti lavorativi che solo adesso inizio a comprendere.
Mentre l’esperienza di ieri è arrivata nel momento giusto e con una consapevolezza diversa.
Ho potuto rispondere a molte di quelle domande che da sempre mi pongo.
Come ad esempio: una volta che il sindaco vince le elezioni e deve iniziare il suo mandato, chi gli insegna come si fa il sindaco?
Niente, ho capito che bisogna studiare, capire, mettersi a disposizione e lavorare tanto.
Che fa il sindaco quotidianamente?
Difficile da raccontare perché fa davvero troppe cose.
Finita la premessa, adesso farò un discorso in cui un po’ di elogio, però ti prego di non vederle come parole da “leccaculo” perché ti assicuro che non c’è nessun secondo fine e nessun interesse “politico” in me.
Nella giornata di ieri ho potuto confermare le mie impressioni da esterno.
Lavoro ormai da quasi 3 anni e, per via della mia figura, da sempre sono stato a stretto contatto con la direzione dell’azienda, che è una figura che, seppur non identica, è molto assimilabile ad un sindaco.
Ti assicuro che non ho mai trovato in nessuno dei miei dirigenti l’empatia che ieri ho visto in te nei confronti dei tuoi collaboratori.
La semplice battuta che fai a tutti, la domanda personale su “dove vai a ferragosto” o “com’è andata la vacanza” e molto, molto altro, sono dei segnali importanti di buona salute in un’azienda.
In più ti ho visto fare e gestire attività che molto probabilmente non rientrano direttamente nei tuoi compiti e che quasi sicuramente altri sindaci avrebbero tranquillamente delegato.
Per me non è assolutamente scontato vedere il sindaco che va a prendere fisicamente delle sedie per darle ad un’associazione che nemmeno si presenta o spingere un frigorifero pesante per aiutare un commerciante o ancora prendersi la pazienza di rispondere con gentilezza ad ogni cittadino che si lamenta dei 10€ in più sulla bolletta o per la lampadina rotta.
Non ho i mezzi e la presunzione di essere io a valutare il tuo percorso da amministratore, anche perché penso che sia una valutazione da fare nel lungo termine, però per quanto riguarda la gestione Umana del personale, l’attenzione offerta ai cittadini e l’impegno profuso voglio farti i miei sinceri complimenti perché sono per me tutti degli indicatori di ottima gestione del ruolo.
Spero di poter ripetere in futuro quest’esperienza, magari fra qualche anno, dopo aver vissuto altre esperienze così da poter avere altre curiosità da soddisfare.
E spero anche di poter, nel tempo, confermare tutte le buone impressioni che ho avuto ieri.
Buona continuazione caro Sindaco
Uno dei tuoi sindaci per un giorno”.
Anche Bernadette scrive le sue impressioni:
“‘Sindaco per un giorno’ è stata un’esperienza fantastica che mi ha permesso di comprendere a pieno quali siano gli obblighi e gli impegni quotidiani del sindaco, aspetti che spesso diamo per scontato.
Durante la giornata, ho anche avuto modo di accompagnare il sindaco e gli assessori nel monitorare l’organizzazione del “Percorso enogastronomico”, e ho potuto constatare quanto impegno e quanta dedizione siano necessari per far funzionare tutto al meglio.
Non è tutto così semplice come sembra dall’esterno; dietro ogni decisione e ogni azione ci sono sempre grandi sforzi e una notevole dose di responsabilità.
Grazie ancora di cuore per questa esperienza!“.
Ecco le foto dei ragazzi che sono diventati sindaci per un giorno.