Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a (con 13 voti favorevoli, quelli di Pittella, Fanelli, Tataranno, Napoli, Leone, Morea, Polese, Verri, Araneo, Vizziello, Cifarelli, Marrese, Bochicchio) la mozione a firma del Consigliere Cifarelli per: “Aliano Capitale italiana della Cultura 2027”.
Con la mozione si impegnano il Presidente della Regione e la Giunta regionale a:
“sostenere programmaticamente ed economicamente il Comune di Aliano nel percorso di riconoscimento di ‘Capitale Italiana della Cultura 2027’; nonché a farsi promotori di iniziative specifiche finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità territoriali, coinvolgendo il Comune di Aliano, la Provincia di Matera e l’associazionismo culturale e civico, in modo da rendere più forte la candidatura presentata e più fattibile il raggiungimento del prestigioso riconoscimento”.
Nella premessa della mozione si esplicita che:
“nell’ambito del bando per la designazione della Capitale italiana della Cultura per l’anno 2027, la cittadina lucana di Aliano, ha già proposto la propria candidatura a capitale della cultura italiana.
Aliano – si ricorda – è uno degli otto Comuni della montagna Materana inserito nella Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) con cospicui finanziamenti finalizzati allo sviluppo economico e sociale dell’intero territorio.
La cittadina di Aliano è considerata inoltre tra i Borghi autentici d’Italia per la capacità di dare valore alla bellezza unica del paesaggio dei calanchi, per la lungimiranza nell’aver dato centralità ai luoghi della memoria attraverso la promozione del pensiero e delle opere di Carlo Levi, la realizzazione della Pinacoteca, del Museo della civiltà contadina nonché l’aver ideato il Parco Letterario che porta il nome dell’intellettuale torinese”.
Nel documento – si evidenzia altresì – che:
“la programmazione di sviluppo territoriale del Comune di Aliano, della Provincia di Matera e della Regione Basilicata è coerente con gli obiettivi enunciati tanto che già per il Bando 2024 il piccolo Comune Lucano presentava il Dossier di candidatura, distinguendosi per la sua originalità”.