“Basentana: un caso più unico che raro in Italia”. Ecco la lettera aperta

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di “Per Tavolo Verde Puglia e Basilicata Prof. Francesco Mario Malvasi” e “Per il Comitato Basentana 407 Antonietta Arnone”:

“In sintesi il documento inviato al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Sen. Matteo Salvini, al Presidente della VIII Commissione (Ambiente, Territorio d Lavori Pubblici) della Camera dei Deputati, On. Mauro Rotelli, al Presidente della VIII Commissione (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) del Senato della Repubblica, Sen. Claudio Fazzone, al Presidente della Regione Basilicata, Dott. Vito Bardi, al Prefetto di Matera, Dott.ssa Cristina Favilli, al Sindaco di Pisticci, Dott. Domenico Alessandro Albano, condiviso dall’Assemblea tenutasi il giorno 13 c.m. presso l’oratorio della Chiesa San Giovanni Bosco in Marconia, avente come oggetto la S.S. Basentana 407.

Stiamo parlando della “messa in sicurezza” della S.S. Extraurbana Basentana 407 nel tratto Pisticci Scalo — Bivio Marconia/Bernalda.

l lavori in corso sono in netto contrasto con quanto previsto dal Codice degli Appalti e dal Codice della Strada, che richiedono che le opere pubbliche rispettino i principi di sicurezza e di funzionalità.

Infatti chi quotidianamente percorre quella strada sa quanto sia rischioso il transito per sè e per gli altri, trovandosi costretto a viaggiare su corsie non a norma dal punto di vista strutturale, nonostante l’impiego di notevoli risorse pubbliche gestite dall’ANAS. I frontisti che in loco coltivano campi e gestiscono le proprie aziende si sono ritrovati prigionieri nelle proprie aziende e vincolati a guadagnarsi nuovi accessi, ma anche a subire le interferenze che vengono a determinarsi quotidianamente fra le attività di impresa agricola e le imprese impegnate nei lavori stradali per conto di A.N.A.S. e non solo.

La realizzazione dello spartitraffico, senza soluzione di continuità, impedisce, in area cantiere, l’inversione di marcia per un tratto di circa 8 chilometri, sicché si formano lunghissime file di mezzi agricoli e autoveicoli. Come se non bastasse sono stati chiusi
tutti gli accessi poderali compresi quelli comunali che, secondo l’Ing. Mastroianni, Dirigente ANAS, sono abusivi e abusivi coloro i quali per 60 anni li hanno utilizzati per accedere ai propri fondi agricoli.

Una perizia all’imperizia che nega diritti ai privati cittadini, che viola il perseguimento dell’interesse generale e pubblico, che spreca denaro pubblico, che impatta potentemente con l’ambiente perché è di fatto incompatibile con i vincoli ambientali ed inoltre non tiene conto di eventuali fenomeni di tipo alluvionale che potrebbero trasformare i due sensi di marcia in letto fluviale per mancanza di
opere di regimentazione delle acque pluviali.

Eppure la comunità di Pisticci attraverso un apposito Consiglio Comunale ha espresso all’unanimità, la volontà di accedere alla proposta della Regione della “messa in sicurezza della S.S. Basentana” con un proprio progetto organico da far valere a tutti i livelli istituzionali. AI momento il tutto è stato disatteso dalla protervia dell’ANAS, dell’amministrazione Albano-Florio-Negro, dalla disattenzione del Governo Regionale e purtroppo, dispiace dirlo, anche da parte di alcuni segmenti istituzionali deputati al controllo e alla sorveglianza dei lavori in corso.

Fatto grave in uno Stato di diritto poiché potrebbe dar luogo ad una frattura fra comunità ed alcuni livelli istituzionali, perché sono aumentati i disagi, i rischi e la tanta decantata “messa in sicurezza” si è trasformata in insicurezza e limitazione dei diritti.

Da parte di Tavolo Verde Puglia e Basilicata e Comitato Basentana 407, che rappresentano uomini e donne portatore di diritti e di doveri, si proclama lo stato di agitazione permanente e al contempo invitano il Sindaco a produrre una dettagliata relazione sullo stato dei lavori in corso, da inviare, unitamente alla Delibera del Consiglio Comunale del 28 febbraio u.s., alle Autorità Competenti, affinché queste possano avere piena contezza di quanto sia al momento rischioso l’utilizzo del tratto di Basentana in questione, aggravato anche e soprattutto dalla mancanza di complanari, sottopassi e/o sovrappasso compreso quello Marconia -Bernalda sebbene previsti da delibera comunale del
28/02 U.S.

Si invita inoltre la Commissione Parlamentare Competente (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) a recarsi in loco per prendere visione dello stato dei luoghi e confrontarsi con tutti i portatori di interesse, affinché vengano assunte tutte le iniziative necessarie a rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di tutte quelle opere descritte nella citata delibera.

Infine, Tavolo Verde Puglia e Basilicata e Comitato Basentana 407 intendono informare il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in modo che possa, autorevolmente, intervenire in tempi stretti per rispondere positivamente alle legittime richieste delle comunità, già duramente provate dall’attività della discussa Tecnoparco, dalle continue esondazioni e dall’inquinamento delle acque fluviali del Basento nonché dalle tante promesse ivi comprese quella dell’aeroporto pista Mattei.

Tanto perché ognuno per le proprie competenze possa intervenire a tutela dell’interesse pubblico e dei diritti dei cittadini, sperando che un documento di pari contenuto sia stato inviato dall’Amministrazione Comunale di Pisticci a chi in indirizzo”.