Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa di Giuseppe Giuzio
(Fratelli d’Italia) sullo Sciopero Generale del 29 Novembre:
“Il 29 novembre, la CGIL e la UIL hanno indetto uno sciopero generale per protestare contro la manovra di bilancio del governo.
Tuttavia, riteniamo che questo sciopero, seppur legittimo, non sia la soluzione migliore per affrontare le sfide attuali, soprattutto se si pensa che dai dati pubblicati dal Dipartimento della funzione pubblica indicano che lo sciopero dei medici ha avuto un’adesione dell’1%, percentuale ben lontana dai numeri diffusi da alcuni sindacati.
Il governo Meloni ha presentato una manovra di bilancio seria e rigorosa promossa anche dell’Europa, che mira a rilanciare l’economia italiana attraverso una serie di misure fiscali e di investimento.
Queste misure includono incentivi per le imprese, riduzioni fiscali per le famiglie e investimenti in infrastrutture.
Una delle misure chiave è il taglio del cuneo fiscale, che prevede una riduzione del 7% dei contributi previdenziali per i redditi fino a 25 mila euro e del 6% per i redditi fino a 35 mila euro.
Questa riduzione contribuirà a rafforzare le buste paga dei lavoratori dipendenti fino a 1.298 euro all’anno.
Una strenua difesa del ceto medio e dei più fragili, garantendo un alleggerimento della pressione fiscale e più soldi in busta paga.
Con il nuovo cuneo 3,7 milioni di beneficiari in più.
La manovra di bilancio prevede anche un significativo aumento della spesa sanitaria, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e l’accesso alle cure.
Sono stati stanziati fondi aggiuntivi per potenziare le strutture sanitarie, assumere nuovo personale medico e infermieristico e migliorare le tecnologie.
Questi investimenti, insieme agli stanziamenti per ridurre le liste di attesa, sono fondamentali per garantire un sistema sanitario efficiente e in grado di rispondere alle esigenze della popolazione.
La manovra, infine, oltre a sostenere le famiglie, guarda anche alle micro e piccole imprese, che sono il motore dell’economia italiana e rappresentano una parte significativa del tessuto produttivo della Basilicata.
Il governo Meloni ha dimostrato apertura al confronto e alla discussione.
Il dialogo e la collaborazione tra governo, sindacati e imprese sono la chiave per affrontare le sfide attuali e future”.