Un riconoscimento per il professore di Ferrandina che ha salvato un bimbo caduto dal quarto piano a Bologna. Complimenti!

In occasione dell’evento in programma a Bologna Sabato 30 Novembre, nell’ambito delle celebrazioni dell’anniversario delle attività del Circolo dei Lucani, un particolare momento sarà dedicato ad un riconoscimento che il Circolo, d’intesa con il Centro Studi Internazionale dei Lucani nel Mondo, ha voluto assegnare al professore originario di Ferrandina, Francesco Nunzio Di Lucca docente di storia dell’arte all’istituto Arcangeli di Bologna.

La settimana scorsa si è reso protagonista dell’intervento salvavita nei confronti di un bimbo di un anno e mezzo, scivolato dalle braccia della mamma e caduto dal quarto piano di un palazzo di via Agucchi.

E’ stato infatti lui a prestargli i primi soccorsi e di fatto a salvargli la vita.

Sentite le urla di chi ha assistito alla scena, si è immediatamente precipitato sul posto.

Un esempio luminoso di altruismo e umanità che gli ha reso onore ed il titolo dei giornali che lo hanno indicato come un eroe non per caso.

Il Presidente del Circolo bolognese, Ugo Albisinni e Luigi Scaglione dei Lucani nel Mondo hanno dichiarato:

“Ci è sembrato doveroso far conoscere ai nostri corregionali il protagonista della storia che ha destato molto clamore nella città felsinea e reso evidente il senso di altruismo del professore lucano nel segno dell’indole all’altruismo dei nostri corregionali ovunque si trovino”.

Il Circolo, inoltre, presenta l’evento previsto per questo fine settimana: “Dallo spopolamento all’uso intelligente delle migrazioni. Il caso Basilicata nel contesto meridionale“.

Una traccia attraverso cui  l’Associazione Culturale “Circolo dei Lucani di Bologna” racconterà e celebrerà i suoi oltre 30 anni di vita del sistema organizzato dei lucani nella città felsinea.

Una iniziativa voluta dal Presidente del Circolo, Ugo Albisinni che nella due giorni programmata per il 30 Novembre ed il 1 Dicembre 2024, porterà a raccontare la storia dell’Associazione e quanti l’hanno fatta grande, attraverso i racconti e le immagini raccolte in un almanacco di 30 anni di storia e di iniziative da Mimmo Grasso con la collaborazione di Luigi Santomassimo ed il coordinamento editoriale della giornalista Raffaella Bisceglia del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo.

Dal racconto alla vicenda dei Lucani nel mondo, sarà un attimo, guardando, la sera di Sabato 30 Novembre presso il Teatro Guardassoni, dentro i numeri che hanno segnato e segnano i flussi migratori dei Lucani in ogni dove che fanno parlare di un “caso Basilicata”, cosi come ormai emerge ciclicamente nel rapporto Migrantes e su cui Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi, proverà ad evidenziare i fenomeni nuovi che anche il mondo culturale lucano e quello sociale pone alla base dei suoi ragionamenti per andare oltre il tema del Turismo delle radici e combattere lo spopolamento così come l’Associazione bolognese ha fatto in questi anni di relazioni e correlazioni con le regioni del Nord ed in particolare con quella emiliano-romagnola.

A corredo di questo ragionamento, con modalità nuove, ci sarà il dialogo con lo scrittore lucano Vincenzo Corraro, nativo di Viaggianello ed il suo ultimo lavoro letterario “Le età del Bosco”, che sarà arricchito dalla partecipazione straordinaria dell’attrice Egidia Bruno che reciterà alcuni passi del libro che racconta appunto di distanze, spaesamenti, memoria.

La prima giornata avrà il suo compendio con la inaugurazione della nuova sede legale del Circolo in Strada Maggiore e la degustazione di prodotti lucani offerti agli ospiti.

Il pranzo con i prodotti tipici che si avvarrà dello chef Emanuele Ricchiuti, concluderà le celebrazioni il giorno successivo.