Al via la valutazione per la gestione dei rifiuti radioattivi: a rischio Matera e diversi comuni della Provincia. I dettagli

Trasmettiamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo:

“Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato la fase di scoping prevista dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica sulla proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico.

Per la Basilicata i comuni direttamente interessati sono:

  • Matera,
  • Montalbano Jonico,
  • Genzano di Lucania,
  • Montescaglioso,
  • Bernalda,
  • Irsina.

La Regione Basilicata deve presentare necessariamente le proprie osservazioni entro il 26/12 /2024 per le valutazioni di impatto ambientale dei piani e programmi territoriali (pianificazione e programmazione territoriale).

Il 23 novembre è stata e sarà sempre una data storica per tutti i Lucani di buona volontà.

La sofferenza del terremoto e la mobilitazione generale di un popolo che ha fatto sentire la sua voce per dire no al deposito unico delle scorie, sono la conferma che esiste nel nostro DNA il senso del civile confronto ma di rispetto per la propria terra.

La marcia dei 100mila di Scanzano, va oggi evocata come una rivoluzione civile a cui fare riferimento per tutte le scelte che non vengono condivise e che invece rischiano di mortificare ancor più un territorio come quello della Basilicata, vocato a sviluppo agricolo e turistico.

Non si faccia diventare anche la battaglia contro le scorie un momento di scontro tra i diversi livelli istituzionali e le forze politiche ma si avvii immediatamente la concertazione tra i vari Enti per non arrivare impreparati – come già accaduto per l’emergenza idrica – all’appuntamento prima procedurale e poi, soprattutto, politico.

È evidente che in questo momento solo l’autorevolezza delle Istituzioni e della politica possa difendere la Basilicata dal rischio delle scorie e pertanto chiediamo al Presidente Bardi di sentirsi davvero lucano”.