Il Presidente della seconda commissione consiliare in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli è intervenuto sulle recenti dichiarazioni di monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, Vescovo di Matera, che ha espresso preoccupazione per la scarsa attenzione del Governo regionale verso la città di Matera e il suo territorio.
Monsignor Caiazzo ha evidenziato alcune questioni cruciali:
1. Scarsa attenzione del Governo regionale verso Matera: Il vescovo ha sottolineato la necessità di un maggiore impegno e presenza delle istituzioni regionali per affrontare le esigenze del territorio. Ha richiamato l’importanza di un dialogo costante con le comunità locali per intercettare i bisogni reali e proporre soluzioni concrete.
2. L’importanza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019: Ha ricordato il valore simbolico e strategico di quell’evento, ribadendo l’importanza di coinvolgere tutti i comuni della regione e di valorizzare il ruolo della Fondazione Matera-Basilicata 2019, recentemente rilanciata. Monsignor Caiazzo ha anche sottolineato il bisogno di non disperdere i risultati raggiunti e di costruire su quell’esperienza un percorso di sviluppo culturale e sociale duraturo. Va ricordato, inoltre, il suo impegno personale per garantire la stabilità dell’amministrazione comunale durante il pieno svolgimento di Matera 2019, un gesto che dimostra la sua attenzione al bene della città.
3. Spoliazione dell’ospedale Madonna delle Grazie: Il vescovo ha denunciato il progressivo depotenziamento di questa struttura sanitaria, che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i cittadini.
Su questo tema, il Consigliere Cifarelli ha espresso profonda preoccupazione, sottolineando come il depotenziamento dell’ospedale di Matera sia emblematico della scarsa attenzione del Governo regionale per i servizi essenziali del territorio.
Ha dichiarato Cifarelli:
“Non è accettabile che una struttura così importante venga privata di risorse e competenze necessarie per garantire un servizio sanitario adeguato”.
4. Scarsa presenza del Governo regionale sul territorio: Monsignor Caiazzo ha lamentato una mancanza di dialogo e attenzione concreta verso le comunità locali da parte delle istituzioni. Ha evidenziato la necessità di una politica più vicina ai cittadini, capace di affrontare con tempestività e sensibilità le problematiche emergenti.
5. Le mense per i poveri a Matera: Ha richiamato l’attenzione sull’importanza delle due mense per i poveri presenti in città, che affrontano una crescente domanda di assistenza e necessitano di un adeguato supporto. Il vescovo ha sottolineato il valore sociale e umano di queste strutture, che rappresentano un presidio fondamentale di solidarietà per i più fragili.
Il Presidente Cifarelli, raccogliendo le sollecitazioni del vescovo, ha espresso la sua preoccupazione per le criticità evidenziate e ha ribadito l’urgenza di un cambio di rotta da parte del Governo regionale.
Cifarelli ha sottolineato come Matera rappresenti non solo un simbolo di eccellenza per la Basilicata, ma anche un patrimonio culturale di rilevanza nazionale e internazionale, e ha invitato le istituzioni a non disperdere l’eredità di Matera 2019.
Inoltre, il Presidente ha evidenziato che la responsabilità di affrontare e dare risposta alle sollecitazioni di monsignor Caiazzo non può ricadere esclusivamente sul Governo regionale, ma deve essere assunta in modo condiviso da tutta la classe dirigente, senza distinzioni di colori politici.
Ha dichiarato Cifarelli:
“Le questioni sollevate dal vescovo richiedono un impegno collettivo e unitario, perché riguardano il futuro di Matera e di tutta la Basilicata. Solo lavorando insieme possiamo garantire una risposta efficace e concreta ai bisogni del territorio.
È necessario un impegno concreto per garantire il benessere dei cittadini, rilanciare il ruolo della Fondazione Matera-Basilicata 2019, rafforzare i servizi sanitari e sostenere le realtà sociali come le mense per i poveri.
Matera merita di essere parte integrante delle politiche regionali, non solo per il suo passato prestigioso, ma anche per costruire un futuro di sviluppo e inclusione per tutta la Basilicata e la riprova di questo lo avremo nella discussione intorno al Piano strategico regionale dal quale non ci aspettiamo solo parole vuote”.