La partecipazione dei cittadini con la firma a sostegno del referendum per l’abrogazione dell’Autonomia differenziata -oltre 1 milione 300 mila firme, raccolte in un paio di mesi durante l’estate, di cui alcune decine di migliaia in Basilicata – è stata determinante per la Corte di Cassazione che oggi ha dato il via libera al referendum.
A sostenerlo è Carmine Ferrone (Pd), vice presidente della Provincia di Potenza, per il quale l’iniziativa dei comitati per la richiesta di abrogazione è stata vincente.
Aggiunge Ferrone:
“Quella della Corte di Cassazione è una decisione che da una parte ridà valore ai cittadini, come previsto dalla Costituzione, e dall’altra è una nuova sonora sconfitta per il Governo e la maggioranza di centro-destra.
Non si può consentire di spaccare il Paese e di acuire il divario Nord-Sud.
Anche se la Giunta Regionale e il centrodestra lucani a differenza di altre Regioni hanno preferito sottrarsi alla richiesta di impugnare la Legge Calderoli e di difendere l’interesse delle popolazioni specie meridionali, adesso dovranno fare i conti con il referendum per il quale manca solo l’ultimo passaggio formale.
Per la comunità della Basilicata è una bella notizia che ci sprona a continuare la battaglia di democrazia e di diritti essenziali per la vita dei cittadini”.