Basilicata: in arrivo i fondi per migliorare la competitività del settore aerospaziale lucano! I dettagli

Si è svolta ieri a Roma la “Giornata Nazionale dello Spazio (GNS24)”, istituita dal Governo italiano nel 2021 per sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle attività spaziali.

Anche il sistema lucano dell’aerospazio, costituito dal Cluster Lucano dell’Aerospazio (CLAS) e dal consorzio Tecnologie per le Osservazioni della Terra ed i Rischi Naturali (TeRN) di Basilicata, ha partecipato alle celebrazioni aderendo all’iniziativa “News from Space” organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA) e nato con l’obiettivo di incentivare l’interesse dei giovani verso il settore dello spazio.

Durante la Giornata il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Teodoro Valente, hanno confermato le strategie e le scelte del governo italiano per l’avvio della space economy.

L’intento è quello di promulgare, entro la primavera del 2025, la prima legge italiana sullo spazio e di accompagnare la crescita delle imprese italiane attive nel settore con la messa a terra di un programma dal valore di oltre 7,2 miliardi di euro.

Spiega Antonio Colangelo, Presidente del CLAS e di TeRN:

“La New Space Economy sta crescendo ovunque perché è sempre più evidente che utilizzando dati e tecnologie spaziali si possono sviluppare servizi e applicazioni che migliorano la qualità della vita, dai servizi per la geolocalizzazione a quelli per la navigazione e l’osservazione della Terra.

In questo contesto la Basilicata è leader nel downstream, nelle applicazioni spaziali per la Pubblica amministrazione, per i cittadini e le imprese”.

L’importanza del settore dell’aerospazio all’interno dell’economia lucana è confermata anche dai dati dell’ISTAT in riferimento alle aree di specializzazione intelligente S3.

Il report, pubblicato nel maggio 2024, ha evidenziato come nonostante le imprese dell’aerospazio costituiscono solo l’1,5% di tutte le imprese lucane, esse contribuiscono alla creazione dell’11,5% del valore aggiunto regionale.

Una testimonianza dell’altissima produttività delle imprese del settore.

La sinergia tra il mondo delle imprese e quello della ricerca, inoltre, sta contribuendo a innescare effetti positivi anche sul tessuto formativo lucano.

È, infatti, ai nastri di partenza il Master universitario in “Earth Observations from Space: Advanced Technologies and Applications (EO-SAT)“, organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata in collaborazione con le aziende del CLAS e del Distretto tecnologico TeRN che, alla sua prima edizione, ha registrato l’iscrizione di 18 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui anche gli USA.

Un successo straordinario che testimonia la presenza in Basilicata di competenze, capacità e professionalità che contribuiscono a migliorare la competitività del comparto aerospaziale lucano.