Questa mattina, nella sala conferenze della Fondazione Sassi, si è svolta la conferenza stampa di inizio anno, un momento cruciale per tracciare il futuro dell’ente e presentare le nuove linee programmatiche.
All’incontro erano presenti la Presidente Maria Giovanna Salerno, la vicepresidente Sissi Ruggi e la neo direttrice Patrizia Minardi.
L’occasione è stata scelta non solo per illustrare i progetti futuri, ma anche per celebrare il restauro funzionale della sala conferenze e annunciare l’intitolazione della stessa a Mario Salerno, fondatore della Fondazione Sassi.
La Presidente Maria Giovanna Salerno ha dichiarato:
“Abbiamo scelto il 17 gennaio, una data simbolicamente rilevante.
È bello e significativo per la famiglia di Mario Salerno che la Fondazione annunci la propria ripartenza in questo giorno, in cui il suo Fondatore e primo Presidente avrebbe compiuto 85 anni.
Mario Salerno, che nel 1990 fondò questa istituzione, aveva l’ambizione di trasformare Matera in un laboratorio di nuovi modelli di sviluppo per il Sud Italia e per il Sud del mondo.
Già allora intravide il destino straordinario di questa città, prima che fosse riconosciuta come patrimonio Unesco e Capitale Europea della Cultura. Matera è oggi il fulcro di scelte culturali, ambientali e urbane capaci di influenzare positivamente il nostro futuro collettivo.
Con l’intitolazione della sala conferenze a Mario Salerno, vogliamo rendere omaggio alla sua visione, inaugurando una nuova fase di sviluppo per la Fondazione.
Voglio oggi ringraziare la Dott.ssa Minardi per aver accettato, con entusiasmo e tenacia, l’invito da parte dei componenti del CdA a rilanciare le attività della Fondazione, perché ritorni ad essere protagonista del panorama culturale, italiano ed internazionale, in continuità con l’opera svolta per più di 20 anni da Mario Salerno.
Un incarico, quello di direttrice della Fondazione Sassi, che Patrizia Minardi ha assunto a titolo gratuito.”
La cerimonia di intitolazione della sala conferenze si terrà il 14 febbraio 2025, alla presenza di autorità civili, religiose e culturali e della famiglia Salerno.
La direttrice Minardi afferma:
“Onorata di essere stata chiamata a far parte di una squadra che ha ritenuto, sin dal 1990, che le politiche di sviluppo della nostra città potessero puntare sul sistema del patrimonio culturale e ambientale, del paesaggio.
Il circuito virtuoso delle attività di formazione, delle residenze internazionali, dell’attrazione di autori e artisti internazionali ha creato un humus che oggi i turisti chiamano energia, stupore, incredulità, rapimento del cuore!
Noi abbiamo il compito di innaffiare questo humus, attraverso la costruzione di percorsi di tutela e produttivi che mettono in campo una rete di professionisti della cultura, dell’ambiente e della cura della nostra città.
Perché sia esempio mondiale di vivibilità e di lavoro.”
La direttrice Patrizia Minardi ha presentato il piano strategico della Fondazione Sassi, un programma ambizioso e innovativo che mira a consolidare il ruolo dell’ente come hub culturale internazionale, dicendo:
“Il patrimonio lasciatoci da Mario Salerno è vivo e universale.
Oggi vogliamo valorizzarlo e attualizzarlo, utilizzando strumenti contemporanei per promuovere la cultura come fattore di coesione e crescita.”
Queste sono le linee di intervento programmatiche della Fondazione Sassi Matera:
- Sala “Mario Salerno”:
Sala di rappresentanza della fondazione; sala conferenze attrezzata tecnologicamente, ospiterà anche una narrazione multimediale sulla storia della fondazione e sulle visioni future.
- La biblioteca della cura e della bellezza:
“Rivendere Matera” significa dare gli strumenti per una lettura profonda e consapevole dell’architettura, del paesaggio e dell’arte della città.
Apriremo spazi per ospitare fondi librari donati da esimi studiosi e intellettuali, come il prof. fanizza e il prof. manfredi, incentrati su storia del pensiero filosofico, estetica, etica.
Questi saranno a disposizione di istituzioni universitarie e studiosi internazionali, per curare la visione del bello e la cura del patrimonio culturale, storico e paesaggistico.
- L’arte delle radici e dell’immaginario:
Le sale mostre ospiteranno opere di artisti locali, nazionali e internazionali sia per valorizzare le identità territoriali sia per tracciare percorsi di immaginazione del futuro.
Le sale interne saranno corredate di tecnologia avanzata e strumenti come il metaverso.
- Residenze artistiche internazionali:
Nel solco delle iniziative della fondazione, sin dalla nascita sarà lanciato un bando di residenze artistiche internazionali per consentire esposizioni temporanee e installazioni artistiche.
Sarà utilizzato anche il piccolo ostello della fondazione per l’ospitalità.
• Scambi internazionali sui temi “UNESCO”:
Saranno ospitati annualmente 10-15 giovani dell’area mediterranea per lanciare il manifesto di matera volto a tutelare, valorizzare e gestire esperienze legate ad aree unesco.
Saranno aperte relazioni su temi come agricoltura, turismo e ambiente, proponendo modelli di gestione sostenibile.
Strutture turistiche saranno utilizzate per l’ospitalità, in accordo con il programma.
- Donne e ruoli apicali:
Saranno dedicati spazi di discussione e dialogo tra istituzioni e associazioni femminili, sia a livello locale che internazionale, per valorizzare le professioni e i lavori femminili nei campi culturale e della cura.
- Rivista semestrale della fondazione:
Saranno ospitate personalità del mondo accademico, politico e culturale per discutere temi di sviluppo territoriale, con particolare attenzione al sud.
gli interventi saranno raccolti in una rivista semestrale.
- Spin off residenziali:
La fondazione sarà anche la “madre” di spin-off culturali e creativi, che collaboreranno nella missione e negli obiettivi di crescita e sviluppo della fondazione.
- I luoghi delle arti:
La fondazione co-progetterà e ospiterà stagioni teatrali e musicali negli ipogei e negli spazi esterni, fornendo alla città programmi culturali di ampia scelta.
- Libri emergenti e rari:
Saranno stipulati accordi con case editrici locali per stilare un programma di letture e scritture, ospitando presentazioni di libri di autori locali e nazionali.