Scanzano Jonico: “si taglino le tasse comunali e l’Imu agricola”. La risposta di Marrese al sindaco

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del Capogruppo Regionale Piero Marrese sul tributo Cosap nel Comune di Scanzano.

Scrive Marrese:

“L’agricoltura settore strategico da difendere e da valorizzare merita attenzione e rispetto da parte degli amministratori locali e provvedimenti che possano mettere le imprese agricole nelle migliori condizioni per produrre le eccellenze del nostro territorio.

Per quanto riguarda il Comune di Scanzano dove l’agricoltura riveste un ruolo preponderante nell’economia locale sarebbe utile che il Sindaco Cariello si adoperi, se ha davvero a cuore gli agricoltori, a tagliare le tasse comunali e l’Imu agricola.

Oltre al costo della mensa scolastica per i bambini che recentemente è invece aumentato, diventando uno dei più alti del comprensorio e applicando una tariffa alta per tutti non tenendo conto delle differenze di reddito.

Consiglio a Cariello di occuparsi di quello che è in suo potere e iniziare ad abbassare la pressione fiscale sui cittadini di Scanzano, e non compiere uscite populiste e del tutto campate in aria su altri Enti e tributi.

Per quanto riguarda il tributo Cosap, si tratta di un’imposta nazionale introdotta da ben prima il mio mandato da Presidente della Provincia essendo stata istituita con Decreto Legge nazionale n.446 del 1997, e che la Provincia ha semplicemente dovuto adeguarsi ad una legge nazionale con un provvedimento approvato all’unanimità di tutte le forze politiche compresa quella a cui Cariello appartiene.

Si tratta chiaramente di un tributo previsto a livello nazionale e che non si può cancellare a livello locale, tra l’altro il canone attuale per il territorio provinciale è uno dei più bassi d’Italia.

Se a Cariello interessa tanto questa tassa deve rivolgersi al Governo nazionale del suo partito, che è l’organismo che avrebbe il potere di cancellare questo tributo.

Governare è un mestiere difficile, per farlo ci vuole serietà e bisogna dare in primis il buon esempio per poi parlare e criticare altri Enti senza, cosa ancora più grave, conoscere le leggi e i fatti”.